Up Cinema a Palazzo Reale Slideshow

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Foto: Mario Sofia © 2018


CINEMA A PALAZZO REALE 2018

Settima edizione di “Cinema a Palazzo Reale”
Dal 17 luglio, 41 serate nel Cortile d’Onore


 

Torino, 02 Luglio 2018

Distretto Cinema torna a organizzare con i Musei Reali, il Museo Nazionale del Cinema, la Regione Piemonte e il Comune di Torino la rassegna “Cinema a Palazzo Reale”. L’edizione è la numero sette. Previste 41 serate, dal 17 luglio, giorno dell’anteprima, al 1 settembre: l’iniziativa è rientrata nel 2018 nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. E’ un appuntamento atteso dal pubblico torinese, che ogni estate gremisce i 400 posti disponibili, ma anche dai turisti che trovano nell’evento un’occasione per vivere in maniera diversa un luogo simbolo di Torino, respirando dentro il grande cinema.

La location. La rassegna è ospitata nel cuore della città, nella Corte d’Onore di Palazzo Reale, la più prestigiosa tra le residenze sabaude piemontesi. Dalla Corte, circondata da un porticato, si può scorgere la Cappella guariniana della Sindone, di imminente riapertura.

L’ingresso è da piazza Castello. L'allestimento di “Cinema a Palazzo Reale” è stato ripensato nel 2018 per ospitare gli eventi dal vivo con tecnologie di proiezione e sonore di altissimo livello che tutelino, però, l'estetica dello spazio.

Il programma. Il cartellone dedicato al cinema classico prevede retrospettive, omaggi, film suddivisi per tematiche di stretta attualità, ma anche anteprime e presentazioni di restauri. Molte le serate speciali, con film musicati dal vivo e partiture studiate appositamente per l’iniziativa. Tanti anche gli ospiti d’eccezione - da Filippo Timi a Pupi Avati - chiamati a interpretare brani, introdurre film, presentare le loro opere.

L’anteprima. Martedì 17 luglio alle 22 verrà presentato il restauro, curato dal Museo Nazionale del Cinema, de “Il Fuoco” di Giovanni Pastrone. Per la pellicola muta del 1915, sceneggiata con la collaborazione di Gabriele D'Annunzio, I Giardini di Mirò hanno scritto un’apposita partitura, che verrà realizzata dal vivo.

L’apertura. Per l’inaugurazione, mercoledì 18 luglio, viene presentato, invece, il restauro di “Quarto potere” del 1941, considerato dall’American Film Institute il miglior film americano di sempre. La versione è quella originale ma soprattutto quella integrale, senza censure, con scene inedite tagliate nella versione italiana. Il lungometraggio di Orson Welles, con Orson Welles, Joseph Cotten ed Everett Sloane, viene presentato con sottotitoli in italiano ed è introdotto da Giampiero Frasca.

Il compleanno di Pupi Avati ha deciso di festeggiare i suoi 80 anni proprio a Cinema a Palazzo Reale. Sarà ospite la sera del 28 luglio alle 22. Si racconterà e introdurrà un suo film che lui ha scelto: si tratta de “La casa delle finestre che ridono”.

L’anteprima. Il regista americano Abel Ferrara ha scelto “Cinema a Palazzo Reale” per presentare, in anteprima, “Piazza Vittorio”: lo introdurrà nella serata del 1 settembre (l’uscita nelle sale è prevista, poi, per il 13 settembre). Si tratta di uno sguardo indipendente di un immigrato americano d’eccezione sul cuore multietnico della capitale. Il film è stato presentato Fuori Concorso alla 74ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Ricordando Gualino. Un appuntamento speciale, nato in stretta collaborazione con i Musei Reali, celebra Riccardo Gualino: oltre che collezionista, fu infatti anche produttore e distributore cinematografico. Verrà presentato, nella sera del 21 luglio, “Senso” di Luchino Visconti, con Alida Valli, Farley Granger, Massimo Girotti, Rina Morelli, che fu prodotto dalla Lux Vide, la società di Gualino. Per l’occasione, è prevista l’apertura serale straordinaria della Collezione Gualino, ospitata alla Galleria Sabauda (sarà visitabile dalle 19,30 alle 22).

Il cinema incontra musica e teatro. Il 3 agosto lo schermo di Palazzo Reale si accende invece per proiettare “La passione di Giovanna d’Arco” del 1928, regia di Carl Theodor Dreyer, con Renée Falconetti, Michel Simon, Eugène Silvain. Viene proposto nella versione originale restaurata e senza censure, con didascalie interpretate dal vivo da Eleonora Giovanardi, attrice teatrale, famosa al grande pubblico per essere stata la coprotagonista, accanto a Checco Zalone, del film “Quo vado?” e in “Natale a Londra - Dio salvi la regina”, accanto a Lillo & Greg. Al pianoforte, ad accompagnare film e l’attrice, Stefano Maccagno. Mentre al Sound Design c’è Max Viale, candidato ai David di Donatello per “Nico1988” di Susanna Nicchiarelli per il lavoro insieme ai Gatto Ciliegia.

Proibitissimo. E’ un progetto di Irene Dionisio, con la curatela di Viola Invernizzi e la collaborazione di ANMC, Vittorio Sclaverani, con il supporto di Centre d'Art Contemporain Gèneve, Wild Strawberries e Hangar Creatività, Regione Piemonte: si tratta di una ricerca collettiva e processuale sulla censura nel cinema italiano dal Dopoguerra al '98, attraverso una mostra, una videoinstallazione, un progetto editoriale e una rassegna cinematografica. All’interno di “Cinema a Palazzo Reale” sono stati scelti tre film, oggetto di censure di diverso tipo. Ad aprire, il 19 luglio, “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini, con Paolo Bonacelli, Caterina Boratto, Giorgio Cataldi, che verrà introdotto da Irene Dionisio e da Steve Della Casa. Precede il film una delle ultime interviste a Pasolini, realizzata da Gideon Bachman.

Lonely Planet. Lonely Planet ha scelto di collaborare con Cinema a Palazzo Reale proponendo tre documentari nella rassegna “Itinerari d’autore”: l’obiettivo è approfondire il senso del viaggio attraverso altri mezzi rispetto alle parole e alle descrizioni della guida. Si inizia a viaggiare domenica 22 luglio con “Il sale della terra”, un itinerario tra lo splendore del mondo e l’irragionevolezza umana ispirato dalla fotografia di Sebastião Salgado, co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell’artista. Venerdì 1° agosto è la volta di “Koyaanisqatsi” di Godfrey Reggio, con le musiche di Philip Glass: un percorso tormentato e frenetico che fa collidere le meraviglie della natura con l’intervento umano sul pianeta. Mercoledì 8 agosto in programma ci sarà “Visages, villages” della regista belga Agnès Varda, premiata quest’anno con l’Oscar alla carriera: un film che reinventa il road movie, portandoci dalle spiagge ‘storiche’ della Normandia ai dock di Le Havre fino ai villaggi della Provenza; si viaggia alla scoperta di quello che resta, di quello che cambia e di quello che scompare del mondo operaio e contadino.

 

 

    Foto Mario Sofia

 

 

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