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Foto: Mario Sofia © 2018



EARLY WARNING EUROPE

Torino, 5 Febbraio 2018

Dario Gallina Presidente dell’Unione Industriale di Torino alla presentazione dei primi risultati del progetto Early Warning Europe. Buongiorno a tutti,
mi fa molto piacere vedere la sala gremita.

Poco più di un anno fa è partito il progetto Early Warning Europe ed oggi siamo qui, oltre 100, per sentire le testimonianze dei protagonisti di questa iniziativa davvero importante per il nostro territorio e il nostro tessuto imprenditoriale.

Early Warning Europe, di cui l’Unione Industriale di Torino è l’unico partner italiano, è un’iniziativa co-finanziata dall’Europa che si prefigge di incrementare la competitività e di consolidare la ripresa delle PMI piemontesi nel settore della manifattura e dei servizi. Si tratta di obiettivi importanti e condivisibili, che scaturiscono da una cultura che mette al centro l’impresa, il suo valore, le sue persone e la sua capacità di generare ricchezza nel tempo.

Con questo incontro intendiamo condividere con tutti i primi traguardi raggiunti, in particolare con gli attori istituzionali e gli stakeholders del nostro territorio.

La filosofia del Progetto, come accennavo, riconosce valore all’impresa e lo tutela intervenendo, anche nel momento in cui le aziende, ed è normale che avvenga, affrontino qualche momento di incertezza.

Anche la nuova normativa sulle procedure concorsuali, che presenteremo in un convegno il 12 febbraio, segue un’analoga filosofia introducendo procedure di allerta e composizione assistita delle difficoltà aziendali, prima che esse assumano carattere di criticità. Early Warning Europe non riguarda però solo chi affronta una fase aziendale non positiva, ma al contrario, anche chi è in crescita e desidera ricevere consigli per organizzarsi al meglio ed affrontare un percorso di sviluppo su basi più solide.

L’imprenditore, con Early Warning Europe, può avvalersi di un punto di visto esterno, qualificato e competente, mantenendo la piena autonomia decisionale arricchita di esperienza e professionalità.

In questo progetto siamo partiti un po' lentamente per mettere in essere un meccanismo di supporto efficace ed efficiente, ma ora stiamo rapidamente accelerando: sono già circa 50 le aziende che hanno aderito grazie soprattutto al passa parola fra gli imprenditori che hanno apprezzato e trasmesso ai colleghi la qualità degli interventi realizzati.

Sono convinto che questa attività sia un plus per l’Unione che si realizza grazie all’attività dei volontari, che ringrazio, e degli imprenditori che aprono le loro aziende e sono disponibili al confronto, dimostrando una mentalità moderna e rivolta al cambiamento.

Mi fa piacere poter anche annunciare l’avvio di partnership territoriali all’interno del nostro sistema; nei giorni scorsi siamo partiti con Biella, con la quale collaboriamo attivamente, ma, a breve, attiveremo altre significative collaborazioni.

Per chi fosse interessato qui fuori ci sono i desk presso i quali è possibile prendere contatto con i business consultants, alcuni volontari mentori “ambasciatori” e il team dell’Unione.

Non mi dilungo oltre per non rubare spazio ai nostri ospiti:
- Simone Borelli, amministratore di SBE Plast e la persona che sta affiancando la sua azienda Giovanni Belly
- Vito Scilabra, amministratore di I.M.P. e il suo volontario mentore David Kidd
- Andrea Bono, volontari mentore
Introduce i lavori e modera Paola Capello, project manager in staff all’Unione Industriale esperta di programmazione europea.

Oggi, per i volontari, la giornata prosegue nel pomeriggio con un’attività formativa sul mentoring e gli aspetti psicologici-relazionali per affinare la capacità di ascolto ed entrare quindi meglio in sintonia con l’azienda e le sue effettive esigenze.

Concludo ringraziando Piccola Industria che partecipa attivamente al Progetto, le aziende testimonial, i volontari, il team dell’Unione e tutti i partecipanti che hanno preso parte a quest’incontro.

Auguro a tutti un buon proseguimento dei lavori.

 

 

    Foto Mario Sofia

 

 

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