IL NUOVO HEAD COACH DELLA FIAT TORINO E’ LARRY BROWN
Torino, 17 Giugno 2018
Un monumento del basket americano e quindi del basket all-time, lo statunitense Larry Brown,
nuovo head – coach della Fiat Torino. Nato a Brooklyn il 14 settembre del 1940, ha un curriculum
“mostruoso” nel quale spiccano due momenti epici, ovvero la vittoria nel 1988 del titolo NCAA
con l’Università di Kansas e quella del 2004, in NBA, con i Detroit Pistons. Nelle sue 23
stagioni da allenatore in NBA ha guidato 9 squadre, portandone 8 diverse ai play-off. Nella
massima lega americana ha centrato altre due finali, nel 2001 con i Philadelphia 76ers e nel 2005
ancora con i Detroit Pistons.
E’ anche l’unico uomo della storia del basket ad aver vinto sia una medaglia olimpica da giocatore
(Tokyo 1964 - oro) che da allenatore (Atene 2004 – bronzo) ed ancora da assistente (Sydney 2000 –
oro). E’ il quinto allenatore nella storia della NBA per vittorie (1010). Numerosissimi i
riconoscimenti ricevuti. Nel 2001 è stato allenatore dell’anno in NBA e per due volte è stato
allenatore nell’All Star Game NBA (1977 e 2001). E’ membro dal 2002 del Naismith Memorial
Basketball Hall of Fame in qualità di allenatore.
Arriverà a Torino con il compito di sovrintendere l’area tecnica, affiancato dagli assistenti Paolo
Galbiati e Stefano Comazzi e dallo staff tecnico della Fiat Torino.
Una sfida, quella di potersi confrontare con il basket europeo, che Larry Brown ha raccolto con
grande entusiasmo desideroso di mettere al servizio dei colori gialloblù le tante esperienze maturate
nel difficile ed esaltante mondo del basket più importante dell’intero pianeta.
“La scelta di coach Brown – osserva il vice-presidente Francesco Forni – nasce innanzitutto dalla
considerazione di un bagaglio unico di qualità, doti e cultura cestistica che fanno di lui un allenatore
geniale. Siamo certi poi che la sua figura contribuirà a promuovere, a Torino e non solo, la passione
per lo Sport che amiamo e che egli rappresenterà per il nostro staff un formidabile strumento
didattico di sviluppo di capacità e competenze. Crediamo che il linguaggio della Pallacanestro sia
universale ed avere un maestro dell’esperienza e della personalità di coach Brown sarà
un’occasione irripetibile per tutti noi, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto l’aspetto
umano”.
Foto Mario Sofia
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