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	RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA IN TUTTA LA CITTÀ: PROGETTI E SPERIMENTAZIONI  
	
	Torino, 24 Aprile 2018
 L’accordo quadro stipulato dalla Città di Torino con il Gruppo Iren prevede un 
potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta con 
l’obiettivo di estenderla a tutta la città e raggiungere in questo modo il 65% di 
differenziata.
 
	
	In queste settimane ha preso avvio un percorso orientato a 
raggiungere tale obiettivo entro i prossimi cinque 
anni.  
		 
	
	Allo stato attuale, la raccolta porta a porta serve
 circa 
480mila cittadini
residenti a Torino e le progressive estensioni del 
servizio arriveranno alla 
copertura entro il 2023 dei quasi 900mila residenti
 della città. 
		 
	
	Il percorso è entrato già nella sua fase attuativa 
con l’attivazione, partita da 
alcune settimane, della raccolta porta a porta nel 
quartiere 
San Salvario, a 
seguire interesserà anche 
Santa Rita e Vanchiglietta-Borgo Rossini; al 
completamento di queste tre aree sarà avviato un piano per la progressiva 
applicazione del porta a porta in tutti i restanti 
quartieri. 
		 
	
	Nel caso sussistano 
vincoli territoriali che ne ostacolano l’applicazione (come ad esempio nel caso 
del centro storico), verranno applicati eventuali diversi metodi di raccolta che 
possano garantire analoghi risultati. 
		 
	
	La stessa attivazione del cosiddetto Quadrilatero della Movida di San Salvario, 
in corso d’opera, prevede, in funzione della particolare conformazione del 
territorio, delle peculiarità delle utenze commerciali presenti e degli orari di 
massima frequentazione dell’area, l’attivazione di 
nuove ecostazioni stradali, la 
sostituzione di piccoli cassonetti con contenitori 
di maggiore volumetria  e 
l’attivazione di un nuovo servizio di raccolta cartone (Cartamovida
), studiato 
appositamente per l’area interessata dalla movida notturna. 
		 
	
	In altri quartieri cittadini dove impedimenti logistici o mancanza di spazi interni 
idonei dove posizionare le attrezzature generano difficoltà nell’applicare il 
modello di raccolta porta a porta, verranno sperimentate ecoisole smart 
dedicate con controllo degli accessi. 
		 
	
	Si tratta quindi di una nuova spinta propulsiva per
 riportare la Città di Torino, 
dopo una sostanziale riduzione della spinta positiva verso una più intensa 
diffusione del “pap”, nel novero delle città europe
e più sensibili e amiche 
dell’ambiente. 
		     
 Foto Mario Sofia           |