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Foto: Mario Sofia © 2017



IL SISTEMA NEVE PIEMONTE - I RISULTATI DELLA STAGIONE 2016/2017

La stagione 2016/2017 è sicuramente una stagione da incorniciare per lo sci piemontese. Il meteo che lo scorso anno penalizzò le nostre montagne quest’anno ha regalato abbondanti nevicate e il paesaggio imbiancato e le condizioni meteo quasi sempre perfette nei periodi giusti hanno favorito l’arrivo degli sciatori. I dati raccolti dell’Osservatorio della Montagna che l’Arpiet ha creato con l’Ufficio Studi dell’Unione Industriale di Torino registrano, nelle località sciistiche associate all’Arpiet, un aumento del 29,9% degli skipass venduti (primi ingressi) rispetto allo scorso anno (2,4 milioni in tutto) ed un +35,5% del numero di passaggi che è stato pari a 26 milioni.
I ricavi totali da skipass, sempre nelle località sciistiche piemontesi associate all’Arpiet, nella stagione 2016/2017, sono stati pari a 49,5 milioni di euro, con un aumento del 31,3% rispetto alla stagione precedente e del 10,6% rispetto alla stagione 2014/2015.
Il 70,1% dei ricavi si concentra nella zona del torinese, il 22,8% nel cuneese e il 7,1% nel nord-est della regione.
L’occupazione è aumentata del 13,5% rispetto alla scorsa stagione, con un numero totale di 679 lavoratori impiegati direttamente dalle stazioni sciistiche (erano 598 l’anno scorso). In particolare sono aumentati del 19,3% i lavoratori stagionali.


Considerando i flussi turistici, i dati dell’avvio della stagione 2016-2017 forniti da DMO Piemonte confermano la partenza positiva: il mese di dicembre 2016 (CONSUNTIVO) ha registrato 50.847 arrivi e 158.887 presenze cioé +33% di arrivi e +37% delle presenze rispetto allo stesso periodo all’anno precedente.
La stagione invernale 2015 / 20161 del territorio montano del Piemonte si era chiusa con +7% di arrivi e -12% di presenze: infatti, il territorio aveva risentito del calo dei flussi esteri che la crescita dei flussi nazionali non è riuscita pienamente a compensare.


 

In questo contesto regionale, si inserisce l’analisi specifica del segmento territoriale caratterizzato della presenza degli impianti sciistici (segmento sciistico2) e per il periodo specifico che comprende i mesi di dicembre, gennaio, febbraio e marzo 2016.
Questa specifica stagione / segmento sciistico rappresenta oltre il 70% dei movimenti turistici rispetto al segmento della montagna invernale, con i valori assoluti mensili riportati nelle tabelle seguenti per le ultime tre stagioni consuntivate.



1 - Fonte: elaborazione dell’Osservatorio Turistico Regionale su base dati TURF di Regione Piemonte; Segmento territoriale montano come da classificazione ISTAT; stagione invernale: ottobre-aprile.

2 - Il segmento territoriale comprende 92 comuni del Piemonte; l’elenco è stato individuato in collaborazione con Arpiet - UI

“E’ stata una delle stagioni migliori degli ultimi anni e i dati presentati oggi lo dimostrano – dichiara Giampiero Orleoni, Presidente di Arpiet. La difficile stagione 2015-2016 ha spinto le stazioni sciistiche piemontesi a rafforzare la collaborazione ed il confronto con le Istituzioni e con gli attori del sistema neve per avviare progetti ed individuare strumenti per rafforzare il prodotto turistico montano invernale e rendere le nostre splendide montagne sempre più protagoniste. Abbiamo collaborato con gli Assessorati regionali all'Istruzione, Turismo e Sport all’Istituzione della Settimana dello Sport durante le vacanze di carnevale. E’ un’operazione in cui abbiamo creduto molto, che abbiamo sostenuto economicamente, permettendo a 1.200 bambini di trascorrere una giornata sulla neve, e sui cui siamo a pronti a scommettere anche nei prossimi anni. I dati sono stati molto positivi, durante la settimana dal 25 febbraio al 5 marzo, gli operatori hanno realizzato il 15% degli incassi di tutta la stagione, i ricavi da skipass sono passati dai 3,8 milioni della stagione 2015/2016 a 5,6 milioni, con un amento del 46,1% ed il numero di primi ingressi è aumentato del 50,2% (da 200.524 a 301.249), mentre il numero di passaggi segna un +57,0%, sfiorando i 3 milioni (2,99 contro gli 1,9 dell’anno precedente)”. “Nei prossimi anni, prosegue Orleoni, lavoreremo su progetti strategici, per accrescere e migliorare la ricettività turistica montana e rinnovare gli impianti di risalita e di innevamento programmato, fondamentali per sopperire alla carenza di neve. Grazie al recente stanziamento di 5 milioni per il 2017 da parte della Regione Piemonte della misura B della LR 2/2009, chiusa dal 2012, potremo avviare progetti di rinnovamento, manutenzione degli impianti di risalita e potenziamento dell’innevamento programmato e con Uncem stiamo sviluppando un’analisi relativa ad alcune ipotesi di realizzazione di bacini di stoccaggio idrico e di linee di adduzione e sistemi di pompaggio in area montana; uno studio che si inserisce nell’ambito di un più ampio percorso che mira ad individuare le caratteristiche e le peculiarità che queste strutture dovrebbero presentare in termini di sostenibilità e costi e benefici, in rapporto alle molteplici riconosciute funzionalità che possono avere”.

“Le stazioni sciistiche rappresentano per molti territori montani una principale fonte di reddito e di lavoro – precisa Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte. L’Arpiet ha fatto un grande lavoro negli ultimi anni nel coordinare stazioni, gestori degli impianti ed Enti locali al fine di migliorare l'offerta piemontese e renderla più competitiva in Italia e in Europa. Ora vogliamo agire maggiormente insieme, d'intesa con la Regione Piemonte, al fine di individuare nuove risorse per investimenti, in particolare per aumentare la capacità dei bacini idrici artificiali. Il piano realizzato nei mesi scorsi da Uncem e Arpiet guarda al futuro, per la realizzazione di nuovi micro invasi di grande valore ambientale e per dare alle stazioni invernali, piccoli e grandi, maggiore efficacia e operatività, esaltando le vocazioni turistiche, ricettive, ludiche e sportive dei territori".

“Le stazioni sciistiche sono un tassello fondamentale per le politiche turistiche della montagna e del Piemonte e per questo motivo, con un grande lavoro di concertazione, abbiamo aggiornato il testo della LR 2/2009, dichiara Daniele Valle, relatore di maggioranza e primo firmatario con Gian Luca Vignale della revisione, al fine di armonizzazione l’impianto legislativo vigente, apportando alcune significative novità che attengono alla definizione delle aree sciabili e al loro utilizzo anche nel periodo estivo, ad aspetti di carattere urbanistico ed alla regolamentazione della pratica del volo alpino e dell’eliski”.

“I dati Arpiet - continua Gian Luca Vignale, promotore della legge regionale n. 2 del 2009 “Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo in attuazione della normativa nazionale vigente ed interventi a sostegno della garanzia delle condizioni di sicurezza sulle aree sciabili, dell'impiantistica di risalita e dell’offerta turistica - dimostrano come la montagna rappresenti una grande occasione di sviluppo per il Piemonte. Per tutelarla e valorizzarla nel 2009 la Regione Piemonte ha approvato l’unica legge italiana che offre una importante disciplina organica di tutela e al contempo di sviluppo delle aree sciabili”. Uno dei punti fondamentali della revisione effettuata, prosegue Gian Luca Vignale, è l’assimilazione degli sport estivi nelle aree sciabili a quelli invernali, novità di grande importanza per lo sviluppo dell’economia montana perché di fatto si dà e riconosce la continuità nell’arco di tutto l’anno alle attività economiche svolte nei comuni montani, garantendo un nuovo e maggiore supporto all’economia locale montana”.

“I risultati positivi della stagione trascorsa, conclude l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi, ridanno slancio a un settore di primo rilievo non solo per il turismo, ma per l’economia della nostra Regione. Il settore si configura infatti come un sistema articolato e in continua crescita, che, come ente regionale, siamo impegnati a sostenere sia nei confronti dei gestori di impianti di risalita, sia attraverso iniziative di promozione e valorizzazione come la Settimana dello Sport, da poco riconfermata da questa giunta regionale per l’anno scolastico 2017-18”.

 

 

    Foto Mario Sofia

 

 

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