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Foto: beppe © 2016
IFLA 2016 - Torino Lingotto Fiere IFLA2016 CHIUDE E LANCIA IL MANIFESTO DEL PAESAGGIO. Nella Giornata Mondiale della Terra si conclude a Torino il 53° Congresso Mondiale di Architettura del Paesaggio.
IFLA2016, il 53° Congresso Mondiale dell’International Federation of Landscape Architects, chiude a Torino al Centro Congressi Lingotto dopo 3 giorni di lavori a cui hanno preso parte oltre 1.000 professionisti del paesaggio da 60 Paesi in tutto il mondo. Eredità del Congresso è il Manifesto del Paesaggio, un documento presentato nella cerimonia finale che rappresenta una vera e propria chiamata per tutta la filiera del verde e non solo: parole d’ordine sono fare sistema, divulgare il paesaggio e diffonderne la conoscenza e la cultura. Il documento intende il paesaggio come bene da tutelare e accompagnare nelle sue fasi di trasformazione, per aumentarne la fruibilità e farlo diventare, a tutti gli effetti, un patrimonio condiviso. Lanciato in coincidenza con la Giornata Mondiale della Terra, il documento è aperto a chiunque voglia sottoscriverlo: non solo i professionisti del paesaggio ma anche gli operatori della filiera del verde e tutti coloro che desiderano appoggiare il progetto. Il Manifesto nei prossimi giorni sarà disponibile sul web sul sito di AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (www.aiapp.net), promotrice dell’iniziativa e organizzatrice del Congresso di Torino, città che da sempre ha messo il paesaggio al centro del proprio progetto di sviluppo urbano. AIAPP è presieduta da Anna Letizia Monti. Nella tre-giorni al Lingotto si sono avvicendati relatori di primo piano come Carlin Petrini, Saskia Sassen, Pietro Laureano e Raffaele Milani, oltre a decine di professionisti che hanno presentato le loro migliori opere realizzate in tutto il mondo. Inoltre è stato assegnato il premio Sir Geoffrey Jellicoe, conferito ogni anno a un architetto del paesaggio vivente i cui lavori abbiano avuto un impatto decisivo sul benessere della società e dell’ambiente. Il riconoscimento è andato al tedesco Peter Latz, autore tra l’altro del Parco Dora di Torino. Alla Città rimarranno anche in eredità i progetti pensati dai ragazzi protagonisti del concorso Charrette, una competizione che ha visto dieci squadre di giovani architetti provenienti da altrettanti Paesi confrontarsi sul progetto di paesaggio della zona Bertolla. Vincitore è stato il team italiano dell’Università La Sapienza, al secondo posto la squadra brasiliana e al terzo un altro gruppo italiano. Sempre a Torino rimarrà la grande magnolia di sette metri donata da Vannucci Piante, Gold sponsor di IFLA2016: sarà collocata in uno dei giardini della città e ‘inaugurata’ in occasione della Giornata mondiale dell’albero, il prossimo 21 novembre. Nei giorni del Congresso si è svolto anche Paesaggi Metropolitani, il programma di appuntamenti off rivolto al grande pubblico per avvicinare ai temi del paesaggio, a cui Torino è da sempre legata, tanto che la città ha di recente ricevuto il riconoscimento MAB Unesco per il parco Collina Po. Il 54° Congresso IFLA si svolgerà in Canada.
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