SAN DAMIANO D'ASTI - PALIO DI ASTI 2016
La vita di Margherita di Savoia-Acaia, Marchesa del Monferrato
Margherita di Savoia Acaia nacque a Pinerolo verso il 1382 dal matrimonio che Amedeo, Principe d'Acaia, aveva contratto nel 1380 con Caterina di Ginevra. Alla morte del padre, avvenuta il 7 maggio 1402 in Pinerolo, il Principato passò a Ludovico, fratello di Amedeo, escludendo dalla discendenza Margherita e la sorella Matilde.
Fin dall'infanzia Margherita aveva assistito alle lotte incessanti tra Savoia, Monferrato, Saluzzo ed Acaia per il controllo del Piemonte meridionale. Nel 1403 si era giunti ad una tregua fra i belligeranti, i Savoia e gli Acaia da una parte ed i Marchesi di Monferrato dall'altra; venne così concordato il matrimonio tra il marchese di Monferrato Teodoro II e Margherita figlia di Amedeo di Acaia, che portava in dote tremila genovini d’oro.
Il matrimonio fu celebrato il 17 gennaio del 1403 dal vescovo di Acqui Enrico Scarampi.
Il marchese controllava molti territori in area astigiana e monferrina, tra cui i possedimenti e i castelli presenti nel contado del comune di San Damiano.
La principessa Margherita non ebbe figli; rimasta vedova, nel 1418 si ritirò con le dame della sua corte per condurre una vita ritirata dedicandosi alla preghiera, su ispirazione delle ardenti prediche del santo domenicano Vincenzo Ferreri.
In seguito ricusò la proposta di matrimonio di Filippo Maria Visconti, duca di Milano, quantunque il sommo pontefice Martino V le avesse concesso dispensa dal voto di castità che essa aveva emesso.
Diventata terziaria domenicana fondò, nella città di Alba, un monastero sotto l'osservanza di San Domenico del terzo ordine; desiderando abbracciare completamente la vita religiosa, Margherita e le sue consorelle passarono al secondo ordine, divenendo suore di clausura, consacrate alla vita monacale.
Margherita fu un modello di pietà: morì santamente nel novembre 1464 e venne sepolta nella tomba comune del chiostro del monastero da lei fondato, dove ancora oggi sono conservate le tombe di molte altre consorelle.
Margherita è raffigurata tradizionalmente in abito monacale mentre tiene in mano tre frecce.
Il corteo rosso blu rappresenta la storia della nobildonna attraverso quadri viventi che rievocano la sua vita consacrata alla devozione.
PALIO DI ASTI 2016
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