L'ASSOCIAZIONE "ALBERO DELLA VITA" COMPIE 20 ANNI
San Damiano d'Asti, 9 Luglio 2023
L'Associazione "Albero della Vita" è nata il 13 Luglio 2003 e la sua storia è strettamente legata a
"Casa Bosticco" che prende il nome dalla Famiglia Bosticco che vi abitò per più di un secolo.
Dopo la morte degli ultimi discendenti, gli eredi si interrogarono su come sarebbe stato possibile fare memoria della loro famiglia intrisa di esemplare solidarietà fraterna, quindi decisero di donarla alla Parrocchia dei SS. Cosma e Damiano con un vincolo di destinazione d'uso: "Diventare una struttura di accoglienza per persone portatrici di svantaggi intellettivi, psichici e sociali" a tale scopo fu inserita una penale nel caso si fosse destinato la casa ad un uso diverso da quello stabilito dai donatori con il "ritorno in loro proprietà".
Dopo svariati lavori di restauro, il 30 Settembre 2007, alla presenza del Vescovo Padre
Francesco Ravinale, e della popolazione fu inaugurata Casa Bosticco.
La storia
La storia dell'Associazione Albero della vita ha inizio nel 1996 con l'esperienza personale del dottor
Marco Burdese in Francia presso la Comunità dell'Arca di Jean Vanier, filosofo, teologo che dopo alcuni anni di insegnamento all'università senti il desiderio di condividere la propria vita con i più deboli; comprò una casa e vi accolse ospiti portati fuori dal manicomio di Clermont.
Oggi l'Arca ha più di 130 comunità in quattro continenti, accoglie migliaia di disabili e permette ad altrettanti volontari di trascorrere periodi di stage formativi , che spesso diventano scelte professionali.. Dopo questa esperienza personale Il dottor Burdese raccontò con entusiasmo quanto aveva vissuto ai suoi amici
Giovanni Monticone e Dino Barberis, entrambi seminaristi, e li contagiò cosi che con Giovanni e Dino il 10 ottobre del 1996 invitarono persone deboli ed amici per una serata di solidarietà....
Amici che conoscevano/condividevano il problema della condizione di debolezza e solitudine di molte persone. Ed iniziarono così i primi incontri, le prime cena informali, una risposta alla solitudine nei tempi di festa.. Partecipava a questi incontri anche una psichiatra astigiana la Dottoressa
Martinengo Gabriella con alcuni suoi pazienti. Questa prima organizzazione informale si chiamava il
"Cenacolo": erano incontri tra amici e persone fragili, momenti di condivisione nei giorni di festa. Momenti di scambio, confronto, riflessione per sbloccare la solitudine di persone sole. Il Cenacolo ebbe una grande crescita e le richieste di incontro aumentarono.
Nel 1997 iniziarono i primi gruppi vacanza in cui gruppi di giovani condividevano periodi di festa e vacanze con persone disabili o con patologie psichiche. Incontri e vacanze guardate con sospetto, dagli scettici e da quelli che non conoscono il disagio e dolore mentale o lo rifiutano.
Tra i sostenitori il Dottore Ernesto Viarengo, psichiatra e psicoterapeuta allora Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL AT, direttore illuminato, uomo colto, sempre a fianco dei più deboli.
Il dottore E. Viarengo è stato sostenitore del primo gruppo appartamento per persone con disagio psichico, dei gruppi vacanze. Ha permesso per anni ad alcuni pazienti del CSM Di Asti di aderire all'iniziativa del gruppo vacanze e li ha sostenuti. Ha supportato l'Associazione Albero della Vita in qualità di supervisore esperto quando si è costituito qui il primo gruppo appartamento; è sempre stato disponibili per pareri medici e valutazioni psichiatriche prima e durante l' inserimento; sempre disponibile per pareri medico/legali, per momenti di formazione per il personale volontario o strutturato che ivi lavorava...
Doveroso ricordare la dottoressa Aurora Giacosa che era responsabile del servizio adulti del consorzio socio assistenziale di Alba e che collaborava con il CSM dì Alba per i primi inserimenti.
Tra i primi sostenitori c'era anche il Professore Fiorenzo Gaita Cardiologo di fama internazionale, è stato per molti anni direttore/primario della struttura complessa di cardiologia ad Asti. Se oggi abbiamo ad Asti una cardiologia di primo livello lo dobbiamo a insegnanti , a medici come il professore Fiorenzo Gaita.
Molti conoscono il suo nome, il suo curriculum come medico cardiologo ma pochi sanno quanto il professore abbia fatto e si sia impegnato personalmente per raccogliere fondi per questa Associazione, fin dal 2003, insieme a l'allora Sindaco di San Damiano d'Asti, dottor
Valter Valle, insieme a Monsignor Francesco Ravinale, al parroco Don
Antonio Delmastro.
Il professore uomo colto, con riconosciuto successo professionale, ha sempre condiviso la bellezza della fratellanza, l'attenzione verso chi è disagiato, meno fortunato.
E' un grande benefattore dell'Associazione. Ha donato tempo, energia e risorse e lo ha fatto e lo fa in completo anonimato.
Tra i sostenitori c'erano i sacerdoti: Don Borio ed il Parroco Don Antonio Delmastro che è stato il nostro Parroco in San Damiano d'Asti fino a pochi anni fa. Don Antonio ha sempre seguito con particolare attenzione Casa Bosticco fin dalla fondazione, così come l' Associazione Albero della Vita e le Case che si sono andate strutturando in seguito, Casa Martino 1 e 2.
La sua è stata una vicinanza attenta ed affettuosa a tutti gli ospiti. Ha partecipato alle riunioni, alle feste, ai momenti di formazione. Il suo sostegno è stato un sostegno morale, spirituale, rispettoso, presente mai invadente.
Ha cercato di smussare momenti di tensione o di incomprensione che a volte accadono nelle comunità. Ha messo a freno le malelingue che nel corso degli anni hanno cercato di mettere in cattiva luce alcune persone.
Ha valorizzato progetti, troppo luminosi per chi non osa quasi mai valorizzare il bene gratuito, il tempo donato. Ha sempre fatto sentire Casa Bosticco un'espressione della Parrocchia.
Ora casa Bosticco è una struttura per il reinserimento sociale di adulti con problemi psichici, di dipendenza o disagio abitativo. Ha 12 posti. E' mista.
Don Domenico Cravero, è parroco di Poirino; è un amico di Marco Burdese da molto tempo. Il dottor Burdese lo ha conosciuto in seminario. Grande studioso. Laureato in sociologia, filosofia, psicologia. E' uno psicoterapeuta, un ricercatore, con un dottorato in neuroscienze, ecc.
Ha fondato TERRA Mia Onlus, una azienda agricola nata per aiutare persone svantaggiate; gestisce delle cascine-comunità tra Torino e Cuneo per giovani con problemi di dipendenze da sostanze, con problemi di disagio; ha lavorato nelle comunità con doppia diagnosi a San Benedetto Belbo (CN).
E' coordinatore di comunità terapeutiche e progetti di promozione educativa rivolti agli adolescenti. La sua ricchezza di esperienze umane di tristezza, angoscia, dolore, nostalgia, di attese e speranze infrante, gli hanno consentito di vivere accanto al mondo del disagio psichico e così riscrivere una terapia legata all'ascolto, alla educazione al lavoro, con la ricerca di una comunità che cura e di una comunità di destino.
Si è occupato e si occupa di agricoltura sociale con progetti di reinserimento lavorativo per persone che escono da percorsi difficili, con problematiche psichiche e sociali. Una vita dedicata agli altri.
Oggi è il supervisore del Personale delle due Case comunità madre e figli. Case Martino 1 e 2 , cioè case di accoglienza comunitaria.
Un accenno doveroso ai medici psichiatri Dottor Menniti, dottor Puglise, psichiatri che lavorano nei servizi di salute mentale di Alba/Cn, Medici Psichiatri che hanno inserito ed inseriscono persone con disabilità e che pur non trascurando l'aspetto prettamente clinico e psicofarmacologico condividono la visione pedagogica dell'accoglienza e l'efficacia di un approccio educativo al lavoro, che non si sostituisce alle cure mediche, ma diventa mezzo e strumento che restituisce salute, dignità ed integrazione sociale. Essi lavorano e collaborano con
il Dottor Marco Bertoluzzo, Direttore del Consorzio Socio Assistenziale di Alba Cuneo 2 , per l'inserimento di persone, con progetti a termine, per il reinserimento sociale.
Il signor Andrea Greco è una delle persone che hanno fatto tutto il percorso da utente/ospite a lavoratore dipendente.
Oggi Andrea ha un regolare contratto come lavoratore dipendente e lavora come custode nelle Case di Comunità. Persona intelligente, flessibile, credente, fa parte del consiglio di amministrazione della Cooperativa Arbor Vitae. La sua storia non ha bisogno di essere sottolineata, va condivisa.
Il Dottor Marco Burdese. Fondatore dell'Albero della vita, attuale Presidente e Direttore della Cooperativa Arbor Vitae. Laurea in teologia. Ha un diploma come educatore professionale.
Laurea in scienza dell'educazione (dipartimento di Lettere e Filosofia) Laurea specialistica in: Programmazione e gestione dei sistemi educativi. Docente da 22 anni: insegnante di religione prima all'Istituto Penna di Asti ora all'Istituto Giobert, ramo ragioneria, di Asti.
Cofondatore del Cenacolo nel 1996: nato come gruppo socio-terapeutico del sabato che si basava solo sul volontariato.
Fondatore dell'Albero della vita nel 2003.
Fondatore nel 2014 della Cooperativa Arbor Vitae di cui è [attuale Presidente e Direttore. La Cooperativa Arbor Vitae, con uno statuto nazionale, ha come centralità l'attenzione ed il sostegno a persone deboli/disagiate ed i cui utili non si dividono tra i soci ma si reinvestono a favore dei deboli.
Ha lavorato come volontario. senza alcuna retribuzione, fino al 2017.
Oltre ad occuparsi di questa Cooperativa, lavora l'azienda agricola di famiglia, ha moglie e due figli in vita; una madre anziana super attiva ed una sorella Luciana che hanno sempre condiviso ì suoi progetti di solidarietà sociale.
Oggi festeggiamo insieme i 20 anni della associazione con ospiti, familiari, amici, sostenitori, non possiamo elencarli tutti.
Il Sindaco di San Damiano d'Asti dottor Davide Migliasso, ha preso la
parola in conclusione dell'incontro per i saluti istituzionali e i
ringraziamenti per l'attività svolta sul territorio dall'Associazione
Foto Beppe Sacchetto
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