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CASTAGNOLE DELLE LANZE (AT)
Castagnole delle Lanze, 28 Ottobre 2023
Il nome di Castagnole delle Lanze è composto da due parti: la prima deriva dal nome latino “castinea”, con il significato di “piccola castagna”; la seconda dal nome della nobile famiglia dei Lancia che ne ebbe in possesso i territori tra il 1190 e il 1206.
Posta tra le colline di Langhe e Monferrato, in provincia di Asti e a pochi chilometri dalla città di Alba, Castagnole delle Lanze è divisa in due aree urbanisticamente distinte: il centro storico, situato nel borgo collinare di San Pietro, e il borgo nuovo (paese basso).
Sorta su una diramazione della Via Emilia, che collegava Acqui a Pollenzo (Pollentia), nel Medioevo le carte del Codex Astensis collocano Castagnole tra le terre appartenenti ai Conti di Loreto.
Dal XIII secolo entrò a far parte dei domini del Comune di Asti, seguendone poi per sempre la storia, le vicissitudini e la dipendenza politica.
Nel 1573 il territorio passò a Emanuele Filiberto di Savoia e da quel momento il Comune viene assoggettato a due signorie: da un lato il feudo degli Asinari e dall’altro la signoria della famiglia di Catalano Alfieri, signore di Magliano e di Castagnole.
Dal 1850 il Comune seguì i destini di casa Savoia e poi del Regno d’Italia. A partire dalla fine dell’800 Castagnole vide un grande sviluppo dell’industria vitivinicola, con l’apertura di diverse aziende che ben presto diventarono leader nella produzione di vermouth e spumanti.
Tra i personaggi che hanno segnato la storia del paese, il Conte Paolo Ballada di Saint Robert, studioso appassionato ed esperto di varie scienze, quali balistica, artiglieria, meccanica, ipsometria, termodinamica, alpinismo, botanica, entomologia e soprattutto l’astronomia, che lo spinse alla costruzione della Torre, verso il 1880, quale osservatorio per l’ottima posizione all’interno del Parco da lui voluto.
Un percorso museale all’interno del parco accompagna i visitatori alla torre, che custodisce il museo a lui dedicato.
Dalla sommità della torre è inoltre possibile osservare l’intero paese di Castagnole, mentre lo sguardo si allunga sulle colline tutt’intorno fino alla catena delle Alpi.
Tra i punti di interesse, la chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli, eretta nel 1681 in stile barocco ligure-piemontese; la chiesa della Confraternita dei Battuti Bianchi, eretta nel 1668, ora interrotta al culto e sottoposta a recente significativo restauro a cura dell’amministrazione comunale e sede di eventi culturali, mostre artistiche, concerti, spettacoli teatrali e conferenze; la Torre del Parco della Rimembranza che il Conte Paolo Ballada di Saint Robert, scienziato ed eclettica figura dell’800 che soggiornò a Castagnole Lanze, fece costruire come punto di osservazione per i suoi studi astronomici.
Lungo via Ener Bettica, i portici colorati che riproducono i colori della natura, delle stagioni, della vite e del vino, opera dell’artista castagnolese Vincenzo Piccatto. E nelle borgate castagnolesi le numerose cappelle campestri: San Nicolao, San Defendente, Carossi, Annunziata e San Grato.
Foto Beppe Sacchetto
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