CONVEGNO INTERREGIONALE UCIIM 2023 PIEMONTE, LIGURIA, LOMBARDIA
UNIONE CATTOLICA ITALIANA Associazione professionale di docenti, dirigenti educatori e formatori
Sala Consigliare Comune di San damiano d'Asti - Domenica 8 Ottobre 2023
San Damiano d'Asti, 8 Ottobre 2023
Come tradizione si è tenuto anche quest'anno a San Damiano d'Asti il Convegno UCIIM con il tema "PER RIDURRE I DIVARI TERRITORIALI E PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA DISPERSIONE SCOLASTICA, QUALI AZIONI SONO MESSE IN CAMPO CON LE NUOVE RISORSE DEL PNRR?".
Dopo i saluti del Vescovo di Asti Mons. Marco Prastaro, e del Sindaco di San Damiano d'Asti
Davide Migliasso, ha avuto inizio il dibattito con il seguente programma:
Ore 9.00 Accoglienza dei numerosi ospiti dell'ambito scolastico e Autorità
Ore 9.30 Preghiera e saluto di S.E. il Vescovo di Asti
Ore 9.45 Saluto delle Autorità Cittadine e Regionali
Ore 10.00: Avvio del convegno
Coordina, presenta e introduce il tema: prof. Arnaldo GIZZARELLI Presidente regionale UCIIM Piemonte.
Dopo la presentazione del Convegno ha preso la parola la Dott.ssa Martina GUELFO, Presidente C.C. San Damiano -deleghe alle Politiche Giovanili, alla Sanità ed ai Servizi Sociali, che ha parlato del tema:
"Il supporto dell'amministrazione alla realizzazione dei progetti contro la dispersione".
A seguire la Prof.ssa Rossella VERRI Docente materie classiche. Formatore UCIIM- Presidente Uciim GENOVA-LIGURIA, nel suo intervento ha illustrato
"I docenti Tutor e Orientatori secondo il PNNR: positività e criticità".
A conclusione del convegno, il Prof. Fabrizio ZAGO Docente Filosofia e Storia. Formatore UCIIM - Presidente UCIIM MILANO-LOMBARDIA, ha parlato delle opportunità su
"La Scuola nell'epoca del PNRR: risorse, strumenti e opportunità".
Numerosissime le domande rivolte dal pubblico intervenuto ai relatori.
Al termine del dibattito ha avuto luogo la Premiazione degli studenti vincitori del Premio
NOSENGO che ogni anno assegna borse di studio intitolate a Gesualdo, Clemente e Lia Nosengo a studenti che si sono in modo particolare distinti nelle loro classi.
A seguire nella Chiesa di San Giuseppe è stata celebrata la Santa Messa.
L'UCIIM è una associazione professionale cattolica di dirigenti, docenti e formatori della scuola e della formazione professionale e dell'educazione permanente. È stata costituita il 3 luglio 1968 a Roma. E un soggetto qualificato dal Ministero della Pubblica Istruzione per la formazione (DM 177/2000, DM 23.05/2002 - prot. 2407/C/3; DM 5.7/2005 - prot. 1229).
È apartitica; autonoma nel suo governo, opera liberamente nell'ambito delle attività professionali. Aderisce alla Consulta della pastorale scolastica della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), alla CNAL (Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali) e alle altre iniziative di cooperazione, sul piano formativo e culturale, anche a livello internazionale. Per la sua natura di associazione professionale di insegnanti, è impegnata a dare la sua collaborazione alle forze cristiane che operano per la promozione del lavoro e della cultura. Fa parte degli enti non commerciali senza fini di lucro (art. 4 dello Statuto).
L’UCIIM ha natura culturale e professionale; suoi scopi istituzionali sono la formazione e la promozione della persona e della comunità sociale. Mette in atto iniziative, in presenza e on line, per l’aggiornamento pedagogico - didattico, tecnologico, disciplinare dei docenti, e per la formazione culturale e civile degli studenti
L’UCIIM, inoltre, favorisce scambi di esperienze tra le scuole del Piemonte e di altri Paesi europei. Pubblica opere di saggistica su temi didattici e atti di convegni e seminari.
Gesualdo Nosengo (1906-1968) è una delle figure eminenti della pedagogia italiana d’ispirazione cristiana del secolo scorso, ma non è stato solo un pedagogista.
Personalità carismatica e polivalente, è stato tra i protagonisti della vita sociale e della vita ecclesiale italiana fra gli anni Trenta e gli anni Sessanta: prima durante e dopo la tragedia della dittatura, della Guerra e le fatiche della Liberazione e della ricostruzione.
Nonostante una vocazione religiosa maturata in un lungo giovanile travaglio interiore, egli volle rimanere laico, rinunciando al sacerdozio, al matrimonio, alla carriera accademica, a quella amministrativa e a quella politica, che pure in più occasioni gli vennero offerte.
Fu educatore a tutto tondo, professore liceale e universitario, dirigente sindacale, animatore e organizzatore del movimento scoutistico e dell’associazione degli insegnanti medi cattolici, scrittore di successo, autore di libri di testo e di libri di didattica generale e in particolare religiosa e catechetica, di pedagogia generale, di politica scolastica.
Questi cenni introduttivi servono per dire che non fu solo educatore e organizzatore cristianamente ispirato ma laico pienamente inserito, sia pure con qualche sofferenza, nella Chiesa italiana e universale e nella scuola italiana ed europea. Il suo sforzo fu quello di tenere uniti il più possibile i mondi vitali e i mondi istituzionali, senza contare su privilegi e poteri diversi da quelli della competenza culturale e professionale, della fede, della testimonianza, della libertà interiore, centrata sul quotidiano rapporto personale con Gesù Maestro.
Nato a San Damiano d’Asti, il giovane Gesualdo studiò dai salesiani di Valsalice a Torino, ma lavorò anche come operaio nella fornace paterna, a produrre mattoni.
Nel 1928 entrò nella Compagnia di San Paolo, che era stata fondata con spirito anticipatore dal milanese don Giovanni Rossi nel 1921, per un progetto di consacrazione a Dio a servizio dell’educazione dei giovani, e frequentò l’Università Cattolica alternando lo studio all’insegnamento della religione, ottenuto con un permesso speciale della Curia, perché non era sacerdote, nell’istituto magistrale Virgilio di Milano.

Foto Beppe Sacchetto
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