FESTA DELLA REPUBBLICA: 2 GIUGNO 2024
San Damiano d'Asti, 2 Giugno 2024
La Festa della Repubblica Italiana è stata istituita per ricordare la nascita della Repubblica, il 2 giugno 1946, giorno del referendum istituzionale che ne ha sancito, con chiamata alle urne universale, la nascita della nazione Italiana Repubblicana.
Alla presenza delle Autorità Civili, Militari e Religiose, delle rappresentanze delle Associazioni d'Arma, della Croce Rossa Internazionale, della Protezione Civile, si è celebrata a San Damiano d'Asti l'importante celebrazione con una notevole partecipazione della popolazione Sandamianese.
Dopo il tradizionale corteo per la via principale della Città, preceduto dalla Banda Comunale "Alfiera", in Piazza Libertà, solenne alzabandiera, seguito dal discorso del sindaco, e dopo l'esibizione della Banda Comunale, premiazione del concorso San Damiano Fiorito 2024.
La mattinata si è conclusa con l'esuberante allegria della Leva 1949, che celebrava la sua festa di Leva con l'accompagnamento della Banda Comunale.
Queste le parole del Sindaco:
Oggi celebriamo il 78.mo anniversario della proclamazione della Repubblica, Lo slogan della festa della repubblica di quest'anno è: A difesa della Repubblica. Al sevizio del Paese.
Un saluto ai cittadini/e, alle autorità politiche, civili e militari, alle associazioni combattentistiche, o di volontariato, alla Banda Musicale, agli Amministratori Comunali presenti ed a tutti gli intervenuti a questa manifestazione che celebra l'anniversario della proclamazione dello Repubblica Italiana.
Oggi celebriamo la nascita della Repubblica, di uno Stato libero e democratico, ma anche il referendum istituzionale del 1946, con il quale gli italiani e soprattutto le italiane, all'indomani della seconda guerra mondiale e della conseguente Liberazione dalla dittatura, scelsero la Repubblica come forma di governo.
Quel 2 giugno 1946 fu una data storica per il nostro Paese, distrutto dalla guerra, ma con la feroce voglia di rinascere, circa dodici milioni di donne votarono per la prima volta. Il 2 giugno 1946 le italiane e gli italiani furono chiamati a scegliere i rappresentanti nell'Assemblea costituente e a scegliere tra repubblica e monarchia. Con il voto le italiane e gli italiani di allora scelsero proprio la Repubblica.
Quello fu un momento importante in quanto segnò la conquista di individualità e di libertà, oltre che di cittadinanza.
Ci sono tante testimonianze di donne dell'epoca: intellettuali ma anche delle classi popolari e contadine. Tutte ricordano l'emozione provata quel giorno, per aver conquistato un senso pieno di autonomia.
Quel "voto segreto", all'interno della cabina elettorale, significava potersi finalmente sottrarre al controllo ed alla subordinazione maschile.
Con la caduta del regime fascista, la scelta della "democrazia" da parte del popolo non era comunque scontata. La volontà dì potersi riappropriare dei propri spazi e di potere iniziare a incidere sulle scelte in ogni caso prevalse.
Ricordiamoci che il principale strumento a disposizione del popolo per potere incidere è proprio il voto, quel voto che non per niente per quasi un ventennio venne negato. E il voto ha in sé alcune caratteristiche specifiche e fondamentali: è personale, uguale, libero e segreto.
Oggi, a distanza dì 78 anni, tanta strada è stata fatta e tanti importanti obiettivi sono stati raggiunti, c'è ancora molta strada da fare insieme per raggiungere altri e nuovi risultati.
"La nostra Costituzione è una realtà, un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere".
"La Repubblica e la Costituzione sono un testamento".
"La Repubblica rappresenta il passaggio generazionale dai Padri ai Figli".
La celebrazione di questa fondamentale ricorrenza la dobbiamo alle donne ed agli uomini protagonisti negli anni difficili del dopoguerra e della ricostruzione della nostra Patria.
Solo se guardiamo al nostro passato, possiamo pensare di costruire un futuro positivo per la nostra Nazione.
E' questa l'assoluta priorità del Paese, unitamente alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e di tutte le persone presenti sul territorio nazionale... di tutte le persone, anche di quelle che vengono da Paesi lontani e che sognano di venire in Italia ed in Europa, rischiando la vita, alla ricerca di un sogno di libertà.
Nella giornata dì oggi le Forze Armate onorano la Repubblica, loro sono l'espressione dell'Italia migliore con l'impegno profuso, sul territorio nazionale, a difesa della nostra sicurezza, ma anche con iI loro spirito di sacrificio, fuori dai nostri confini, per dare alle popolazioni la speranza di una vita decorosa, all'insegna dei valori della libertà e della democrazia.
La Repubblica è fatta dalle persone che ogni giorno si impegnano per il suo progresso.
La Repubblica sono le persone che ogni giorno si impegnano anzitutto con il proprio lavoro. Ricordiamoci che nell'art. 1 si afferma che l'Italia è "fondata sul lavoro". Il lavoro è stato il motore delle trasformazioni del nostro paese e occorre che tutti abbiano l'opportunità di crescere e apportare il proprio beneficio alla società attraverso il proprio impegno.
la Repubblica sano le persone che si impegnano nelle Istituzioni a partire da un Comune come il nostro fino ai più alti livelli. Persone che in alcuni frangenti non hanno avuto paura di sacrificare anche la propria vita.
La Repubblica sono le persone che compongono le nostre Forze dell'Ordine, che tanto hanno dato e ancora danno per il nostro Paese.
La Repubblica sono le persone che ogni giorno si impegnano con gesti di solidarietà, con il volontariato, nell'impegno quotidiano a favore dell'altro. Non per niente oggi nel nostro comune abbiamo voluto che fosse anche una Festa delle Associazioni perché nulla più dei volontari può essere da esempio per gli altri e può dimostrare come sia possibile cambiare le cose.
La Repubblica sono i giovani che non solo possono, ma devono avere l'opportunità di realizzarsi, contribuire al miglioramento della società, apportare la propria impronta creativa e innovativa, con uno sguardo proprio sul futuro. Tocca ai giovani scrivere il futuro del nostro Paese!
Lo spirito che portò alla scelta della Repubblica fu quello di far fare un passo in avanti alla nostra Italia e spetta a noi fare si che non ci si fermi solo a quel passo, ma che il cammino prosegua.
Il 2 giugno è la Festa dí tutti gli italiani, della Costituzione, del Tricolore, del nostro Inno, dove sì respira il vero significato della Festa della Repubblica.
Siamo orgogliosi di essere Italiani.
Viva l'Italia, Viva il popolo italiano, Viva la Repubblica.
N.B. Il presente articolo è mancante di nomi e virgolettati
secondo quanto disposto dall’art. 9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n. 28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali
Foto Beppe Sacchetto
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