PLATEAU DU MONT-CENISE, GRAN CROIX, LAGO, MARMOTTE
Mont-Cenise, 28 Luglio 2023
La borgata Gran Croce, in francese Grand Croix, è sul pianoro del Moncenisio appena dopo la Grande Scala, sulla nuova strada così ardita da superare in poco spazio un dislivello notevole.
Poco lontana dal lago del Moncenisio, dal Colle del Moncenisio e dal confine italo francese. La frazione, fu anche stazione ferroviaria: si parla del treno Fell che saliva da Susa fino a Modane con un serpentone tortuoso, in parte in gallerie ancora visibili e con protezioni in lamiera.
Probabilmente fu il periodo d’oro della borgata che crebbe e, oltre alla piccola chiesa, contava un piccolo nucleo abitativo, con l’apertura del Frejus e la costruzione dell’autostrada il declino trasformò la Gran Croce in un paese fantasma.
Frazione fino al 1947 di Moncenisio in provincia di Torino, la Gran Croce in seguito al trattato di Parigi fu annessa alla Francia, pur trovandosi nel versante sud delle Alpi.
Fu abbandonata in seguito alla costruzione della nuova diga del lago del Moncenisio nel 1968 e divenne definitivamente disabitata nel 1986.
Dal Moncenisio ci passarono le armate di Napoleone, che fece costruire una strada per il passaggio di carri e carrozze, forse Annibale con i suoi elefanti, Costantino che scese in Italia per combattere contro Massenzio nel 312, Carlo Magno per dare battaglia ai Longobardi di cui conquisterà il trono, diversi papi, qualche re, imperatori e condottieri, principi e viaggiatori d’un tempo.
Dal Colle del Moncenisio nel Medioevo scendeva in Italia uno dei tanti tratti della Via Francigena, di cui alcuni tratti ancora visibili.
Il lago del Moncenisio, lac du Mont-Cenis, è un lago artificiale che si trova nei pressi del colle del Moncenisio, quasi allo spartiacque tra l'italiana Val di Susa e la francese valle della Maurienne.
Il lago alimenta le centrali idroelettriche Enel di Venaus (con un salto di ben 1350 metri) e EDF di Villarodin. Dal lago prende forma il torrente Cenischia affluente della Dora Riparia.
La sua costruzione, avviata nel 1963, durerà più di 6 anni, fino al riempimento completo dell'invaso nel 1970. Questa grande opera di 120 metri di altezza e 1400 metri di lunghezza, con una profondità di 95 metri permette di raccogliere 320 milioni di metri cubi di acqua.
Tutto il colle divenne un grande cantiere, sorse la nuova viabilità ed i nuovi insediamenti a Plan de Fontanettes, con la nuova chiesa a forma di piramide quadrangolare. La diga, progettata e costruita dall'Edf (Electricitè de France) fu realizzata da imprese italiane con una struttura mista in pietrame e terra.
Furono utilizzati 1,91 milioni di metri cubi di scavi, 7,15 milioni di metri cubi di pietrame e 6,95 milioni di metri cubi di terra. L'opera fu completata a fine 1969: la piana del Moncenisio, sepolta da oltre 50 metri d'acqua, non esisteva più.

Foto Beppe Sacchetto
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