INAUGURAZIONE MOSTRA "GUGLIELMO CACCIA 2025"
Palazzo Mazzetti e il Museo Civico di Moncalvo
celebrano l’anniversario di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo
Asti, 24 Maggio 2025
Sabato 24 maggio, alle ore 12.00 ad Asti e alle ore 18.00 a Moncalvo,
è stata inaugurata la mostra “Guglielmo Caccia 2025”, che si terrà
contemporaneamente nelle sedi espositive del Museo Civico di Moncalvo e
nel Salone d’Onore di Palazzo Mazzetti ad Asti.
L’esposizione intende celebrare degnamente con un’accurata selezione di opere il
quattrocentesimo anniversario della morte di un grande protagonista
dell’arte piemontese, tra Cinquecento e Seicento, ma anche sottolineare
le concrete ed estremamente significative possibilità di collaborazione tra
la Fondazione Asti Musei e le altre istitu zioni museali della provincia
astigiana (in questo caso specifico il Museo Civico della Città di Moncalvo)
che hanno aderito alla Rete Museale promossa dalla nostra Fondazione
nel 2022 e rinnovata, con un protocollo d’intesa firmato da ben
diciannove enti pubblici e privati, istituzioni museali e comuni, anche per
il triennio 2025 2027.
Fare “rete”, quindi, per promuovere non solo il patrimonio museale e
culturale del capoluogo ma anche quello del territorio provinciale e
salvaguardare, conservare e promuov ere i gioielli artistici presenti nei
nostri musei e siti archeologici: ecco, sintetizzate in questa mostra in
maniera paradigmatica, ancora una volta, due delle principali finalità
perseguite dalla Fondazione Asti Musei, sin dalla sua nascita nel 2018.
Le opere esposte a Palazzo Mazzetti documentano un pittore ormai maturo e culturalmente definito, come testimonia in particolare la grande tela con la Vergine col Bambino e San Giorgio, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
La collezione d’arte della Fondazione comprende infatti un prezioso nucleo di opere di Guglielmo e Orsola Caccia, acquisito nel 1998. Il dipinto, pubblicato da Anna Maria Bava nel volume “Acquisizioni e restauri 1992 – 2000”, edito dalla Fondazione nel 2000, è ricordato come «una delle opere più incantevoli del pittore monferrino, per la ricercatezza della gamma cromatica, per la fantasia inventiva e per la spontaneità degli affetti».
In mostra è presentato anche lo Studio per figure di angioletti, una recente acquisizione della Fondazione, i cui putti sono confrontabili con quelli presenti negli album repertori utilizzati in seguito da Orsola Caccia.
L’allestimento include inoltre la Madonna con Bambino e San Giovannino delle collezioni civiche astigiane, tra le opere più raffinate di Moncalvo destinate alla devozione privata. Lo stesso clima di intimità e dolcezza che si respira in questa composizione è presente anche nella Sacra Famiglia di collezione privata. Di Guglielmo Caccia, in collaborazione con la figlia Orsola, è l’inedita Bottega di San Giuseppe, che propone un’iconografia inconsueta nella scelta dei soggetti, ma perfettamente coerente con lo spirito intimista che caratterizza la scena.
La tela d’altare raffigurante la Madonna con Bambino e i Santi Pietro Martire, Elena e Francesco d’Assisi è opera della bottega di Guglielmo, laboratorio ormai affermato per le committenze religiose.
Il Cristo Redentore delle collezioni civiche di Palazzo Mazzetti documenta la fedeltà di Orsola ai modelli paterni: la figura di Cristo deriva infatti dal Salvatore benedicente conservato presso il Castello Sforzesco di Milano, originariamente collocato nella Cappella del Tribunale di Provvisione della città, dove il pittore realizzò intorno al 1618 anche la Vergine orante e San Gerolamo e l’angelo.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso ore 18:00) dal 25 maggio al 14 settembre 2025, presso Palazzo Mazzetti in Corso Alfieri 357 ad Asti.
Foto Beppe Sacchetto
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