MOSTRA "JOAN MIRÓ: L’ARTE DELLA MERAVIGLIA e MUNCH: I COLORI DELL'ANIMA
PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI - Viale Balsamo Crivelli 11 - Torino
Dal 14 Marzo al 29 Giugno 2025
Torino, 13 Marzo 2025
MIRO': L'Arte della Meraviglia è una mostra unica interamente dedicata all’arte grafica di uno dei Maestri indiscussi del Novecento. L’esposizione conduce nel mondo incantato dell’artista catalano, in cui colore, segno e immaginazione si fondono per creare opere che superano i limiti della forma tradizionale, rendendo l’arte accessibile a tutti.
Miró usa la grafica come mezzo per diffondere la sua visione poetica e magica, ricca di simbolismo.
Attraverso tecniche come la litografia, l’acquaforte e la serigrafia dà vita a un universo di colori e simboli che, seppur semplici nella forma, possiedono una potenza espressiva straordinaria.
Un linguaggio essenziale, uno spazio in cui sperimentare e liberarsi dai confini della pittura su tela, trasmettendo la visione artistica del mondo con spontaneità e intensità. La grafica non è infatti solo una tecnica, ma uno spazio di libertà e sperimentazione, un mezzo per esprimere una visione che trascende l’immagine stessa.
Le opere grafiche esposte alla Promotrice delle Belle Arti testimoniano la ricerca incessante di Miró di nuove forme e linguaggi, oltre a rappresentare una porta d’accesso privilegiata al suo mondo interiore. Con ogni stampa – mezzo che lui ritiene più democratico che la pittura su tela – riesce a raggiungere un pubblico più vasto e a dialogare direttamente con l’animo umano. Attraverso manifesti, libri illustrati e litografie, la sua arte può entrare in maniera semplice e dirompente al medesimo tempo nelle case e nei luoghi pubblici con l’uso di segni semplici, forme organiche e colori intensi che diventano tratti distintivi del suo stile.
La mostra presenta oltre 150 opere grafiche che abbracciano l’intera carriera di Miró, dalle prime sperimentazioni fino ai lavori più maturi.
MUNCH I colori dell’anima
Dal 14 marzo la città di Torino accoglie nelle sale della Promotrice delle Belle Arti una mostra unica nel suo genere: l’esposizione che racconta a trecentosessanta gradi il mondo di Munch con un’esplorazione dell’inconscio di ognuno di noi.
L’esposizione è dedicata all’artista ipnotico conosciuto in tutto il mondo per “L’Urlo”, diventata immagine iconica dell’arte. La forza della tecnologia attuale, unita ad uno stile unico di denuncia e di rottura degli schemi artistici del passato, rendono l’esposizione un’esperienza indimenticabile.
L’artista diceva che “spiegare un quadro è impossibile ed è proprio perché non ci sono altre spiegazioni che bisogna dipingerlo”. In egual maniera, nell’epoca dove l’analogico ormai ha lasciato il passo totalmente al digitale, il mapping circonda l’osservatore rendendolo parte del quadro e spiegandone la sua natura incredibile.
Il video unisce in un unico percorso colori ed emozioni dell’artista: il periodo bianco come speranza, il periodo blu come perdita, il periodo giallo come amore e gelosia, il periodo rosso come natura e morte, il periodo azzurro come rinascita. L’opera madre da cui parte il viaggio nelle opere di Munch è l’insieme delle tele de “Il fregio della vita”: “La voce” (1893), “Il bacio” (1893), “Vampiro” (1893/94), “Madonna” (1893/94), “Malinconia” (1891/93) e “L’urlo” (1893). La colonna sonora di musica classica esalta l’emotività del viaggio nell’inconscio di ognuno di noi, esaltando le sfumature dei sentimenti.
Foto Beppe Sacchetto
|