MUSEO PALEONTOLOGICO TERRITORIALE DELL'ASTIGIANO
Asti, 19 Aprile 2022
Il Museo comprende un primo percorso in cui sono esposti resti scheletrici fossili di cetacei astigiani, sia misticeti (balene) che odontoceti (delfini), risalenti all'epoca pliocenica (tra 5 e 2 milioni di anni fa) quando tutta la Pianura Padana era occupata dal mare.
Alcuni di questi reperti sono molto importanti, per esempio la Balenottera di Valmontasca (Vigliano d'Asti), la Balena di Portacomaro, la balena “Tersilla” di S. Marzanotto d'Asti e i delfinidi di Belangero e Settime.
Un secondo percorso, sviluppato nel piano soppalcato, tratta la paleontologia generale e quella territoriale descrivendo i periodi geologici tra il Miocene ed il Pliocene, con una carrellata degli eventi geologici degli ultimi 25 milioni di anni.
Il museo possiede una collezione paleontologica di rilievo composta, oltre che dai reperti esposti, da oltre 14.000 campioni fossili di proprietà statale e di provenienza astigiana. Questi sono visibili all’interno delle cassettiere museali di raccolta su richiesta specifica. La collezione è suddivisa per località di provenienza e offre un quadro completo del patrimonio paleontologico del territorio astigiano.
A questi si aggiungono i reperti di campagne di scavo e d’interventi di recupero specifici, soprattutto alcuni resti scheletrici di mammiferi marini.
I campioni in deposito appartengono in prevalenza all’epoca pliocenica.
Di assoluto rilievo è la collezione completa dei cetacei fossili dell’astigiano ritrovati negli ultimi 55 anni in Piemonte, una delle più importanti d’Italia.
CHE COSA SONO i FOSSILI?
La mostra è allestita nel seminterrato del Museo Paleontologico presso il Palazzo del Michelerio. Con l'aiuto di pannelli colorati e di reperti eccezionali s'impara a conoscere i fossili... Segue poi una carrellata degli eventi geologici degli ultimi 25 milioni di anni con approfondimenti nelle epoche geologiche più importanti che hanno portato il Monferrato ad emergere dal fondo del mare: dal Miocene fino a circa 2 milioni di anni fa nell'età Villafranchiana.
Balene e Delfini Seguono i grandi cetacei fossili dell'astigiano: resti di balene (misticeti) e di delfini (odontoceti) risalenti all'epoca pliocenica, quando tutta la Pianura Padana era occupata dal mare (3,5 m.a. circa). Alcuni di questi resti sono molto importanti: la Balenottera di Valmontasca, ritrovata nel 1959 e tornata qui ad Asti nel 2013, è forse l'esemplare più completo del genere, mentre la balena "Tersilla" di San Marzanotto d'Asti (1993) è l'unico rappresentante della sua specie.
Ex Chiesa del Gesù
L'ex chiesa del Gesù, in corso di allestimento, occupa alcuni dei più suggestivi locali del Palazzo, antico edificio eretto a metà del 1500 come monastero e poi utilizzato come orfanotrofio fino al 1971.
Sulla volta è presente il grande affresco raffigurante la Gloria del Paradiso opera di Giancarlo Aliberti (1670-1727) figura di spicco dell'arte barocca astigiana.
La sala, che ha meritato il 18° posto nella classifica del FAI 2018, come luogo del cuore, sarà il futuro "Santuario dei cetacei fossili" e riunirà i più importanti e storici reperti di balene e delfini dell'astigiano in parte ancora da restaurare e da riportare qui ad Asti.
Foto Beppe Sacchetto
|