QUARTO TROFEO SCACCHI VIVENTI DI CREVACUORE
Crevacuore, 10 Giugno 2023
Sabato 10 Giugno la piccola città di Crevacuore si è trasformata in un borgo medievale, con sfilate di gruppi storici, spettacoli itineranti, intagliatori del legno e bancarelle lungo le vie per la manifestazione "A spasso nel tempo Quarta edizione del Torneo di scacchi del Marchesato di Crevacuore" organizzato dall'associazione Scacchi Viventi e dal Comune di Crevacuore.
Una delle attrazioni principali della festa sono le due sfilate che hanno visto la partecipazione di numerosi gruppi medievali storici. Questi gruppi con i loro tamburini, le bandiere e i lussuosi ed elaborati costumi hanno portato la magia e l’atmosfera dei tempi antichi nel cuore del borgo, creando un’esperienza unica e suggestiva.
Per gli amanti degli scacchi, un torneo aperto a tutti ove poter sfidare gli amici, i residenti del paese o anche i partecipanti provenienti da ogni parte della regione.
La festa è proseguita in serata con una deliziosa cena medievale, preparata nei vicoli dell’antico borgo ove gustare piatti tradizionali secondo le ricette dell’epoca per immergersi completamente nell’atmosfera del passato.
In serata, inoltre, una seconda grande sfilata per avvicinarsi alla piazza centrale, dove avrà luogo l’evento principale della serata: una partita di scacchi viventi. Rappresentanti dei gruppi medievali si sfideranno sul tabellone gigante, muovendosi come veri pezzi degli scacchi.
Crevacuore
Crevacuore fu il primo grande insediamento urbano della zona, e riflette tutta l’arte e la nobiltà della valle. Come antico marchesato, ha conservato opere d’arte di grande valore fino ai giorni nostri. I luoghi di culto, in particolare, ospitano testimonianze pregevoli, come la chiesa della Serra e di San Gregorio, la ricca Parrocchiale della Beata Vergine Assunta, la chiesa dei Santi Marta e Bernardino, e l’imponente Santuario della Madonna della Fontana ad Azoglio.
Situato sulla sponda sinistra del torrente Sessera, un tempo Crevacuore era dominato da un maestoso castello che vigilava l’ingresso alla valle dal colle che oggi porta il suo nome. Oggi rimangono solo pochi ruderi di quella costruzione, ma la leggenda sopravvive. Si dice che il nome del comune derivi dall’attività principale del luogo, la concia delle pelli (da “creva”, capra, e “corium”, cuoio). Tuttavia, gli abitanti preferiscono credere a una leggenda affascinante.
La leggenda narra che la zona dove sorge ora Crevacuore era coperta dalle acque di un lago. Su un promontorio si trovava una dimora principesca abitata da una giovane e triste principessa.
Dopo aver perso il suo amato in battaglia, non sorrideva mai. L’unico bene che le rimaneva era il figlio, che amava profondamente. Un giorno, nonostante l’avvertimento della madre, il figlio decise di andare al lago. Improvvisamente scoppiò una tempesta che lo trattenne lontano da casa. La madre, disperata, fece dragare il lago per anni fino a trovare il figlio, ma ormai il lago era quasi scomparso. In memoria di questa vicenda, il luogo prese il nome di “Crevacuore” e nel corso degli anni gli abitanti costruirono un affascinante villaggio nel bacino prosciugato del lago, mantenendo il nome sinistro. Ancora oggi lo stemma del paese rappresenta un cuore trafitto da una freccia, a ricordo di questa leggenda suggestiva.
La Storia
La partita a scacchi tra il Marchese Ferrero-Fieschi e il contadino Amedeo, rappresentante del popolo.
Il paese faceva parte del Principato di Masserano: il feudo fu governato dai Fieschi dal 1394 al 1517, Filiberto Fieschi ottenne il rango di «Comites apostolici» con tutti i benefici derivanti dall'essere vassallo diretto della Santa Sede. Crevacuore godeva di una certa tranquillità proprio per essere sotto l'ala protettrice della chiesa. E risale proprio a quel periodo la sfida a scacchi nella piazza centrale del paese, un momento ludico a cui partecipava l'intera comunità.
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Nel 1394 Crevacuore venne infeudata da papa Bonifacio IX ad Antonio Fieschi, dell'omonima famiglia genovese (poi Ferrero-Fieschi), assieme a Masserano, di cui seguì le sorti.
Nel XVII secolo la popolazione locale si rivoltò più volte contro i soprusi dei Ferrero-Fieschi. La rivolta più violenta scoppiò il 9 agosto 1657 quando la popolazione assediò il castello, presidiato dalle truppe del principe, e dopo una furiosa lotta riuscì ad occuparlo, distruggendolo fino alle fondamenta. Il castello non fu più ricostruito, sui suoi ruderi fu innalzata una colonna con infissa una croce e il poggio su cui sorgeva fu chiamato Monte di Santa Croce, a ricordo della vittoria.
Grazie al privilegio spettante alla famiglia Fieschi di battere moneta, Crevacuore è stato sede di una zecca, di cui restano rari esemplari di monetazione risalenti al XV-XVI secolo
Alle sfilate storiche hanno partecipato i gruppi:
- Tamburini di Pignerol - Associazione Maschera di Ferro - Pinerolo
- I Conti Occelli - Nichelino
- Gruppo Porta Leonis - Ivrea
- Gruppo Storico La Castellata - Chiaverano (Torino)
- Gruppo Storico Ciciaron e Ciciareta - Crocemosso
- Sbandieratori Rione San Silvestro - Asti
- La Corte Casalino, la Principessa del Sorriso - Novara
- Gruppo Storico Rivalba Castelnuovo - Castelnuovo Don Bosco, Asti
- Gruppo Storico di Vernone
- I Conti della Motta - Motta de' Conti, Vercelli
- Gruppo Storico di Borgomanero
- Gruppo Storico Marchesi di Bobba di Pollone (Biella)
- Gruppo Scacchi Viventi - Crevacuore
Sulla Piazza Centrale si sono esibiti in apertura dello spettacolo I Falconieri con numerose prove di volo.

Foto Beppe Sacchetto
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