INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA 'LA POP CAR', LE OPERE DI SEDICI ARTISTI INTERNAZIONALI
DEDICATE A MOLE URBANA.
FILOSOFI, GIORNALISTI E CREATIVI SI CONFRONTANO SU DESIGN E CAMBIAMENTO
2 luglio 2020 Museo Nazionale dell'Automobile di Torino
Torino, 2 Luglio 2020
E' stata inaugurata oggi al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino la mostra 'La Pop car'. Si tratta delle tele che 16 artisti provenienti da 4 continenti hanno dedicato a Mole Urbana, immaginando di utilizzare la sua superficie come tela tridimensionale. La mostra, curata da Umberto Palermo e Antonio Perotti, comprende le opere di Billy Miller (Billy the Artist), Pop Art — New York; Marco Gallotta, Cutting Art — New York; Yu Jin, Surrealist — Beijing; Alessandro Grazi, Spatialism —Siena; Alessandro Guerriero, Alchimie Visive — Milano; Antonella Preti, Metaphysics e design — Borgomanero; Antonio Perotti, designer — Salerno; Jan Jansen Geert, CO.B.RA. Style — Olanda; Pablo Compagnucci, Street Art — Argentina; Tsuneki Hirai, Experssionist — Giappone; Abdelkader Abdi, Postmodern designer — Algeria; Pierre Mouhanna, Postmodern designer — Libano; Ton Pret, Realism of a different reality — Olanda; Pier Tancredi De-Colf, Expressionist — Torino; Lino Vairetti, Musician Osanna - Painter — Napoli; Elio Rumma, Regista - Pittore — Roma.
Si rinverdisce così quella rivoluzionaria stagione che, un secolo fa, diede vita alla feconda coniugazione della creatività artistica con il prodotto industriale. Ci riferiamo alla scuola del Bauhaus, quell'innovativo istituto d'arte a Weimar che seppe sviluppare una delle avventure artistico-culturali più decisive dell'inizio del XX secolo. Come allora anche oggi è stato chiesto alle più diverse espressioni artistiche della contemporaneità di associare il prodotto industriale alla sensibilità estetica degli artisti, in modo da riproporre quello straordinario matrimonio tra estetica e industria che ha poi caratterizzato gli anni a venire fino ai nostri giorni. Le poetiche sollecitate per l'evento spaziano dalle forme più attuali allo stile delle più notevoli avanguardie del Novecento. Si scorre quindi dalla street-art al post-modernismo, dalla cut-art fino alle "alchimie" più accattivanti dell'estetica contemporanea. Una collaborazione a 360 gradi al servizio dell'innovazione e del cambiamento.
Al Museo Nazionale dell'Auto di Torino viene organizzato anche il Forum 'Un mondo che cambia. Il design al servizio del cambiamento. La nuova urban car di Umberto Palermo' con Umberto Galimberti, filosofo, Marco Grazioli, presidente dell'Ambrosetti, Carlo Adelio Galimberti, esperto d'arte, oltre a pittori, giornalisti, filosofi, architetti. Mole Urbana sarà raccontata e vissuta dal mondo dell'arte, della cultura e della comunicazione. Interverranno alla tavola rotonda Paolo Griseri, Vicedirettore de La Stampa; Mario Cianflone, Automotive chief editor — Sole 24 Ore; Bianca Carretto, Corriere della Sera; Mauro Tedeschini, co-fondatore Vaielettrico; Marco Pascali, Vicedirettore Veloce — alVolante; Piero Bianco, giornalista ed esperto d'auto; Alessandro Lago, direttore Motor 1; Benedetto Camerana, architetto; Gianluca Pellegrini, direttore Quattroruote; Umberto Palermo, designer; Antonio Perotti, pittore e designer; Santo Versace — in collegamento streaming.
MOLE URBANA, IL QUADRICICLO 100% ELETTRICO PROGETTATO DA UMBERTO PALERMO,
SOLO PER IL NOLEGGIO
Il prototipo presentato al Museo Nazionale dell'Auto
Mole Urbana, il veicolo green 100% elettrico, presentato oggi in anteprima mondiale al Museo Nazionale dell'Auto di Torino, è atteso entro l'anno. Il quadriciclo, progettato per le città, non sarà in vendita, ma si potrà solo noleggiare. Si può guidare già a 14 anni. Gli obiettivi sono stati delineati: produrre 50 pezzi entro quest'anno, altri 150 nel 2021, per arrivare a 200 nel 2022 e a 300 nel 2023. La stima di crescita del mercato dei quadricicli è del 30% per il 2030: Mole Urbana punta a raggiungere il 2% circa in tre anni e il 6% in sei anni. La baby city car, disegnata da Umberto Palermo, sarà prodotta ed elettrificata in Toscana dalla Pretto di Pontedera. Sono coinvolte anche aziende torinesi: la distribuzione e il noleggio saranno affidate alla Movim, azienda leader del noleggio a lungo termine, l'approvvigionamento dell'alluminio alla Ett1.
Le forme di Mole Urbana nascono dalla semplificazione dei volumi, costituite da quadrati arrotondati e ruote di grandi dimensioni R18. Ogni superficie del parallelepipedo è costituita da pannelli in vetro, che le restituiscono un look da vetrina attraverso la quale ammirare il panorama cittadino. Completano la carrozzeria due bauli, quello anteriore destinato ad accogliere le batterie e quello posteriore con funzione di bagagliaio.
Le 3 versioni si differenziano, oltre che per dimensioni, anche per fanalerie specifiche: dal mono-faro della small al doppio faro della medium, fino alle fanalerie high-tech della large-sport, dotata di 4 fari singoli. L'ergonomia delle versioni Small e Medium è studiata per consentire una guida molto alta, regalando un'ottima visibilità di ciò che circonda il quadriciclo. I sedili progettati dalla Fasp integrano le cinture alla seduta, con una sagoma dedicata per ognuna delle 3 differenti configurazioni: una più cittadina, una più flessibile ed adatta ad accogliere 3 persone in fila, una più rigida e sportiva. Come per le geometrie esterne, gli interni semplificano le forme senza per questo rinunciare al comfort e ad una particolare attenzione al touch and feel. I vetri si accostano a pannellature realizzate in innovativi materiali termo-fonoassorbenti. Shinsoftware di Stefano Provenzano si è invece occupata dello sviluppo dell'app che consentirà la comunicazione tra auto e utente, in grado comprendere lo stile di guida del conducente e di fornire suggerimenti per ottimizzare i consumi a seconda della tipologia di traffico e di pavimentazione. Il tutto tramite un display da 10".
Uno dei grandi vantaggi della struttura e dei i suoi processi produttivi e di assemblaggio è quella di consentire agli sviluppatori grandi possibilità di customizzazione. Sono infatti allo studio varianti naked senza vetri, adatte ad un utilizzo turistico, e varianti indirizzate ad un utilizzo professionale e di delivery. Qualunque sia la sua versione o destinazione d'uso, i materiali in lega leggera che compongono la struttura le consentono di non superare i 500 kg di peso.
Le motorizzazioni elettriche erogano fino a 17kw affiancate da batterie da 48v, con un'autonomia compresa tra i 70 ed i 150km, per una velocità massima di 50km orari. Le dimensioni delle 3 versioni sono: Small: lunghezza 2,74 m — larghezza 1,5 m — altezza 1,85 m Medium: lunghezza 2,95 m — larghezza 1,5 m — altezza 1,85 m Large-Sport: lunghezza 3,2 m — larghezza 1,5 m — altezza 1,6 m

Foto Beppe Sacchetto
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