SFILATA CARRI ALLEGORICI CARNEVALE DI NICHELINO 2020
Nichelino, 9 Febbraio 2020
Tutto è pronto per la due giorni di Carnevale che anche quest'anno riempirà di allegria, di musica e di colori le strade di Nichelino. La sfilata con ben 16 carri si terrà domenica 9 febbraio, prima domenica di carnevale.
La sfilata domenicale con partenza alle 15 da piazza Camandona e arrivo in piazza Di Vittorio, dove ci saranno i balli coreografici degli oltre mille figuranti dei carri.
L'allestimento del corteo sarà fatto tra piazza Polesani nel Mondo e l'angolo fra via San Matteo e via XXV Aprile.
Il lungo corteo di carri scorrerà lungo via Torino, e in piazza Di Vittorio verrà accolto dalle maschere nichelinesi di Monsù Panatè e Madama Farina che saranno, insieme ai presentatori Andrea De Marchi ed Elia Tarantino, sul balcone del municipio e che premieranno i tre carri giudicati migliori.
Dopo la sosta in piazza, il corteo si scioglierà all'incrocio fra via Torino e via Massimo D'Azeglio.
All'arrivo davanti al Municipio i gruppi e i carri sono attesi dall'Assessora Giorgio Ruggiero per i ringraziamenti e la consegna ai referenti di un attestato, a ricordo della partecipazione.
Ogni Carro ha avuto disposizioni di abbassare sensibilmente il volume della musica quando arriva davanti al Palazzo Comunale e di sostare, per consentire ai presentatori di descrivere il carro al pubblico. Una volta terminata la presentazione del carro, verrà eseguita dai figuranti una coreografia della durata massima di cinque minuti, che sarà valutata dalla giuria, posizionata sul balcone.
ORDINE SFILATA CON DESCRIZIONE
1. Il cavaliere oscuro con la sua moto Honda, alla sua seconda apparizione
2. Banda Musicale Civica "Giacomo Puccini" in versione carnevalesca
3. Associazione culturale XXV Aprile con i suoi figuranti in costume
4. Associazione Ma.Ni di Hoana e CRI con carro - IL CASTELLO DELLE FIABE - Il carro sarà una camionetta della Croce Rossa Italiana che rappresenterà il Castello delle fiabe con al seguito 28 figuranti tra mamme, papà e bambini vestiti da personaggi delle fiabe. Il tema prende spunto dalla filastrocca "Le belle fate.' in onore di Gianni Rodari nel Centenario dalla suo nascita.
5. Parrocchia Madonna della Fiducia con carro LEGAMI: L'importanza delle relazioni. Il carro vuole sottolineare attraverso le differenze e dentro di esse, l'importanza dell'altro più o meno diverso da noi per religione cultura e scelta politica
6. Consulta dei Quartieri con carro SCHERZARE PER EDUCARE: il tema del carro è la raccolta differenziata. I Comitati di Quartiere sono a favore del riciclaggio, infatti il carro è stato allestito con materiali di recupero. La Consulta dei Comitati ringrazia COVAR14 e ICOS.
7. Gianduja e Giacometta della Famija Turineisa (figuranti a piedi accompagnati da danzatori) città di Torino Gianduja e Giacometta sono due celebri maschere popolari torinesi. Gianduja per Torino e per il Piemonte è più che una maschera: la sua storia è legata a quella del Risorgimento italiano e la sua figura incarna lo spirito patriottico moderato piemontese durante le guerre d'indipendenza. Incarna perfettamente lo spirito bonario e gioviale dei "piemunteis": generoso e assennato, ospitale e sorridente, amante del vino e della buona tavola, ama stare in compagnia ed è sempre pronto a fare del bene, con un'unica pecca... è terribilmente distratto! Si narra che una volta abbia speso ore e ore a cercare il somaro su cui era in groppa, Giacometta è una leggiadra e giovane contadina, ed è la compagna di Gianduja.
8. La Lunetta di Moncalieri: La Lunetta è il simbolo del Carnevale di Moncalieri e la sua storia parte nell'anno 1887, quando Girolamo Taddei propose all'amministrazione comunale la realizzazione di un impianto di illuminazione elettrica nelle vie cittadine, Moncalieri fu così la prima città della provincia ad avere la sua illuminazione pubblica elettrica. L'avvenimento destò grande interesse ed un noto musicista torinese, Leone Sinigaglia, ne colse ispirazione per la composizione del bellissimo motivo ancora oggi molto conosciuto. Nel 1966 un gruppo di giovani decide di organizzare un Carnevale memorabile e creò, per l'occasione, una maschera che si ispira allo canzone ottocentesca, la Lunetta appunto.
9. CARRO DI NICHELINO E STUPINIGI CON MONSU PANATE' E MADAMA FARINA: Il carro vuole rappresentare le due maschere che festeggiano con il popolo la presa delle chiavi della città divenendo da questo momento padroni assoluti della città per tutto il periodo del Carnevale. È composto da un cervo imponente che si erge su uno sfondo di un bosco, che vuole valorizzare il simbolo della potenza animale sul luogo dove esso vive, e guarda incuriosito il trambusto che si è creato in città. Di seguito abbiamo tre merli altro simbolo della città con due di loro, veramente un po' grassocci, che curiosano nelle vicinanze di Monsù Ponatè e Madama Farina, cercando di trovare il grano da mangiare ....ecco scoperto l'arcano dei merli ingrassati, mentre il terzo merlo in disparte non apprezza il comportamento dei suoi colleghi. Successivamente compaiono le maschere in mezzo a sacchi di farina, grano e pagnotte appena sfornate ad indicare l'abbondanza del raccolto facendo festa con la città.
10. BORGARETTO - BALL'S CIRCUS - Quest'anno, hanno pensato di portarvi nel magico mondo del circo... tra animali feroci, buffi clown e coraggiosi domatori prende vita uno degli spettacoli più affascinanti di sempre. Sotto le luci dei riflettori di un grande tendone, i protagonisti vi sapranno coinvolgere, in questa giornata di festa, con le loro simpatiche coreografie. Unitevi a loro ma fate attenzione ai leoni sul carro... sono affamatissimi!!!
11. BORGO SALSASIO CARMAGNOLA - LA BOTTEGA DEGLI ARTISTI - Ideato dal comitato genitori/insegnanti della scuola dell'infanzia Vergnano che mettendo a disposizione tempo, capacità, manualità e fantasia sono riusciti a creare un carro coinvolgente e festoso.
12. REANO - I SOGN DLE MASCHE - La Mosca Munda ed il Diau Rosu, quest'anno ha pensato di interpretare cosa sognano le Masche di Reano. Creature misteriose e miti come i Draghi ed il loro Signore oscuro che domina su di loro. Da qui il titolo del carro "I sogn dle masche".
13. LUSERNA SAN GIOVANNI - PAPAVERI ROSSI - Nei nostri campi sbocciano i papaveri che segnano il posto di noi morti: solo pochi giorni fa sentivamo l'alba e vedevamo il tramonto. Amavamo e eravamo amati. Allontanate da voi le ombre della morte, non c'è salvezza se non dimenticate il sangue che inzuppa la terra, se non rifiutate la guerra. Tenete negli occhi i papaveri rossi: sono fiori liberi che se imprigionati in un vaso appassiscono immediatamente. Come il fuoco e come il sangue sono rossi e il rosso è il simbolo dei sensi e del cuore, ma anche dell'orgoglio (urlo). Cessate di ucciderci: non gridate più (silenzio). Proteggete la fratellanza che ha la fragilità di una foglia novella e lo forza di proseguire nell'aria trivellata di colpi. Ricordate: per combattere l'orrore della morte si deve lasciare vincere l'amore che è l'unico modo per ricostruire la vita. (urla).
14. FOSSANO, - CONTRO NATURA - Gruppo la Ciurma del Carleve. "La Terra è un bel posto e vale la pena lottare per lei". Hemingway. Il carro rappresenta lo scontro tra l'uomo e il Pianeta, argomento di tutta attualità. Vedrete raffigurato il bene e il male: In natura prigioniera di un chimico spietato e i contadino buono che, in sella al suo trattore, si allontano per protesta al guadagno incosciente e malsano.
15. PIOBESI - NOI SIAMO ITALIANI IN VACANZA - La fantasia degli Amici di Piobesi ci porta al mare. Il relax, l'abbronzatura, i tuffi, la musica... e poi loro: la nonna in topless e il signore fontozziano spiaggioto a riva! Ma è tutto a renderci unici, perchè noi siamo: italiani in vacanza!
16. SANTENA - GLI ELFI - Il carro rappresenta una casa alta 7,50 m con i tre elfi che girano sopra un fiore in movimento. Il carro è stato fatto da un gruppo di ragazzi chiamati la "Combricola" il tema è la casa degli elfi, gli elfi sembrano generalmente essere stati pensati come esseri dotati di poteri magici e di una bellezza soprannaturale.
17. CENTALLO - BANCO TIRA TUTTO - Il nostro carro è intitolato "BANCO TIRA TUTTO" perché rappresenta in modo scherzoso la tentazione al gioco d'azzardo. Al secondo anno dalla sua nascita, vogliamo presentarvi questo meraviglioso carro che dopo il carnevale di Cento passa per la prima volta in Piemonte. Al centro del carro, quale immagine predominante, è posta la DEA MEDUSA con la CORNUCOPIA, simbolo di fortuna e di abbondanza. Essa indica l'idea della ricchezza facile. La dea è volutamente rappresentata con espressione ammaliante e la testa di medusa simboleggia i pericoli e le insidie del gioco. Posti ai due lati del carro allegorico, sono rappresentati quali fantasmi i due luoghi più sognati dai giocatori: a destra l'AMERICA, simboleggiata dalla città di Las Vegas sogno proibito dai giocatori; a sinistra la SVIZZERA patria delle banche e i soldi abbondanti. Dalla cornucopia, stracolma di monete d'oro e oggetti preziosi; viene fuori, con espressione triste e delusa, lo sfortunato GIOCATORE ridotto o brandelli e distrutto dall'illusione del gioco. Tutti i personaggi del carro hanno molti movimenti azionati con pistoni idraulici e motorini elettrici. La Dea Medusa (personaggio principale) può arrivare ad un'altezza superiore ai 10 metri.
18. CAMBIANO - PINOCCHIO E LE CATTIVE COMPAGNIE - La scenografia raffigura il burattino Pinocchio... in cattiva compagnia: alla mercé del terribile Mangiafuoco, nel teatrino del suo tetro carrozzone, trainato da bambini ormai trasformati in asinelli; il tutto sotto lo sguardo sarcastico del Gatto e della Volpe. La scenogrofia è movimentata da un impianto idraulico ed elettrico. I movimenti delle figure allegoriche poste sul corro sono tipo elettrico, alimentati dal generatore di corrente o cardano facente parte del blocco trattrice e di tipo idraulico alimentati dalla trattrice. Le movimentazioni sono azionate con pulsante "acceso o spento", non modulabili, azionate contemporaneamente.
19. CARMAGNOLA - MASTERWEST - Rivisitazione del popolarissimo programma culinario. In questo caso sono i piatti che si ribellano, abbiamo infatti questa grande aragosta che tenta la fuga dal piatto, inseguita dal cuoco che si è trasformato in un cow boy del far west. Questo cow boy, armato di forchetta e coltello, cerca di inseguire e prendere l'aragosta che sta davanti a lui per rimetterla sul piatto e potersela finalmente gustare seduto al tavolo che c'é dietro di lui (nella parte finale del carro). Il tutto contornato da due cuochini che cercano di aiutare il grande chef nel faticoso recupero dell'aragosta. Carro ricchissimo di movimenti (ce ne sono ben 10), vuole proporre una visione ironica della moderna cucina, in cui per una volta i ruoli non sono soliti anzi, sono piatti o ribellarsi e tentare la fuga!!!
20. PEVERAGNO - E IO PAGO DA MATTINA A SERA - "E IO PAGO", celebre frase del famoso attore Camillo Totò negli anni '60 un'espressione divenuta popolarissima usata nel linguaggio di tutti i giorni, che mai come ora viene a pennello nella società che viviamo martellata con egoismo da chi guida il paese tramite l'aumento delle tasse quotidiane. La caffettiera, le tazze rappresentano l'inizio della giornata con un buon caffè verso il lavoro o all'inizio di un viaggio faticoso; per cercare di trovare risorse che ci permettono di barcamenarci in questo mondo così strano e voglia di ballare, le ballerine concludono la serata quando in ogni locale di ballo...non importa la vita è una sola si ha voglia di divertirsi ancora insieme....ma alla fine di tutto questo... "E IO PAGO".
21. ROLETTO - I SETTE VIZZI - Un viaggio dentro di noi... Un pazzo cocchiere, seduto sulla sua carrozza trainata da due imponenti cavalli, trasporta in un viaggio mistico i sette vizi capitali. L'ottavo vizio rappresentato? Il carnevale dei Mat ed Rulei, il riassunto di amicizia, divertimento e tanto voglio di far festa! Mat ed Rulei: Era l'anno 2004 quando due giovani, decisero di tuffarsi nel mondo del carnevale, per portare divertimento nella piccola Roletto. Iniziò così, con l'aiuto di alcuni amici, la folle impresa... In poco tempo, la voce si sparse, e per il paese iniziò a girar la voce che fossero 'Matti'. — Quindi, quale miglior nome se non 'I Matti di Roletto?' E, perché non in piemontese? Così nacquero I Mat ed Oggi, dopo 16 anni, i Mat sono ancora pronti a far sognare grandi e piccini; Gente è arrivata e gente se ne è andata, sono stati costruiti carri più piccoli ed altri più grandi, ma per i Matti, il motto è sempre quello di quel lontano 2004: "Se non siam matti, non li vogliamo!"
22. SCALENGHE - DESBELA IN UN MONDO INCANTATO - siamo totalmente immersi nella tecnologia che non riusciamo più o distinguere la realtà dalla finzione. Viviamo nella società dell'apparenza, in cui il "bello" sembra essere l'unico parametro di valutazione sociale e agiamo in base alle reactions che riceviamo online. Il gruppo per l'edizione 2020 mette in scena e critica, allegoricamente, lo società contemporanea: un mondo abitato da elfi che rappresentano i vari social network e dove l'albero dei like rappresenta la ricerca costante di approvazione virtuale che affligge le nuove generazioni. Il Carro è in cartapesta e vetroresina, i movimenti sono oleodinamici e elettrici. I colori utilizzati sono pastello e fluo e gli sfilanti sono vestiti da elfi. Questi sono i "desbela in un mondo incantato"— ..voi fermatevi all'apparenza: noi scendiamo dopo...alla sostanza"
23. RACCONIGI - RACCONTO D'AUTUNNO - La scena si svolge nel Passato: una terra decadente autunnale, dove le foglie morte, cadute a mucchi, raffigurano le occasioni perdute, antiche rovine rappresentano tutto ciò che resta del tempo andato. In questa landa desolata si aggira, come una sorta di avvoltoio spettrale, la bestia del rimpianto, che si agita e si dimena tormentando le noste memorie, il nostro vissuto. Il protagonista del carro è un viaggiatore che, a bordo di una vacillante macchina del tempo intraprende un viaggio a ritroso, facendosi strada tra macerie, dolore, scelte sbagliate e occasioni mancate per ritrovare e rivivere quegli allegri e spensierati ricordi, che ci fanno ravvivare anche il presente.
24. NICHELINO - LA FAVOLA DEI GIOCATTOLI - Il Gruppo Patela Vache A.P.S. per l'anno 2020 presenta il carro allegorico intitolato "La Favola dei Giocattoli". Il carro vuole rappresentare un periodo di vita che accomuna tutti: l'infanzia e i giocattoli. Prendendo spunto da questa idea, ci siamo messi a riflettere e i ricordi di quando eravamo piccini hanno iniziato subito o riempirci lo mente. Man mano che ognuno raccontava i propri giocattoli preferiti, ci siamo accorti di come il mondo del gioco sia cambiato e da questo confronto e ricordi personali nasce l'idea del carro 2020. Il carro si ispira su due figure principali: il giocattolaio presente nella parte posteriore della costruzione e il bambino nella parte anteriore. Il giocattolaio, oltre a rappresentare il costruttore dei giocattoli, è anche colui che creava la magia per i più piccoli, costruendo nella sua bottega cavallucci, burattini, aeroplanini e molti altri giochi che andavano a dar vita alle più svariate storie fantastiche che un bambino poteva crearsi. Una figura quasi magica, che andiamo a ritrovare in molte favole e storie, ma purtoppo più passa il tempo più questo mestiere va a scomparire, rimpiazzato da giocattoli moderni, tecnologici e costosi. Il bambino se lo osserviamo bene, indossa un cappellino e scarpe griffate, il suo inseparabile amico è il cellulare ed è contornato da giochi super moderni e futuristici che annullano quel mondo magico e fiabesco dove i veri protagonisti erano il giocattolaio e i suoi giochi. Nell'insieme del carro troviamo un alternarsi di vecchi giocattoli fatti a mano e altri di nuova generazione, più costosi e industriali, senza dimenticare i classici libri di fiabe che mai mancavano nella nostra infanzia. E per concludere, come ogni storia e favola che si rispetti, la morale: Non importa se si gioca con vecchi giocattoli da pochi soldi o con videogiochi di ultima generazione, l'importante è non interrompere mai il favoloso mondo dei giochi dei bambini.
Al termine della sfilata, in attesa di conoscere e comunicore l'esito del concorso, discorsi di intrattenimento del pubblico, intevistando anche Walter Ferrero e i referenti dei carri partecipanti per roccontare brevi aneddoti e fatiche per la preparazione (allestimento carri, prove di ballo, numero di figuranti coinvolti ...). Comunicazione dei tre vincitori e consegna degli "Assegnoni, foto, appuntamento alla Quinta Edizione di Carri, Coriandoli, Chiacchiere.

Foto Beppe Sacchetto
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