Up Torino Crime Festival 2020 Slideshow



TORINO CRIME FESTIVAL 2020

VIRTUAL EDITION 18-19 aprile 2020

 

Torino, 13 Aprile 2020



TORINO. PIANETA TERRA. INFOSFERA. Il 18 e 19 aprile 2020 si svolgerà l’edizione speciale del TORINO CRIME FESTIVAL, in chiave “Virtual”, realizzata sempre dal vivo, ma in una veste completamente digitale e social.
In attesa e soprattutto nella speranza di spostare la quinta edizione ufficiale del Festival nell’autunno di quest’anno, una serie di iniziative originariamente previste al Circolo dei lettori per il mese di aprile, si trasferiranno in forma di anteprima speciale sul web, sfruttando le piattaforme più utilizzate in questo momento dai social network: il quartier generale del Torino Crime Festival sarà quindi in primo luogo la sua pagina FB, rintracciabile al link facebook.com/TorinoCrimeFestival/ oltre agli altri canali e pagine collegate.


Il Festival sarà tutto in streaming con due giorni di incontri, interviste e meeting online, dedicati come sempre ai temi della criminologia, del racconto criminale, della cronaca nera e della sicurezza – in cui per di più gli utenti potranno interagire direttamente con i vari ospiti attraverso chat e gli altri strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie - rivisti però alla luce degli effetti che l’attuale pandemia sta scatenando a livello globale.
La nuova formula cui approda il Torino Crime Festival non è l’unica novità, visto che con piacere annunciamo da quest’anno l’ingresso ufficiale nell’organizzazione del festival di due figure importanti del panorama culturale torinese come Maurizio Pisani (Cultural Event Strategist) e Tatjana Giorcelli (Cultural Project Manager), che affiancheranno nell’ideazione e direzione Fabrizio Vespa, Valentina Ciappina e Andrea Liguori insieme al board scientifico composto da Fabrizio Russo, Viviana Lamarra, Ranieri Razzante, Claudio Bertolotti, Alessandro Meluzzi e Enrico Panattoni.

Il Torino Crime Festival vi dà appuntamento principalmente sulla pagina ufficiale facebook.com/TorinoCrimeFestival e sul profilo Instagram @torinocrime e sul sito www.crimefestival.it.

MAFIA, MAFIE E VIRUS

È stato scritto che alla mafia piacciono le medicine e le mascherine anti COVID19, ma i suoi interessi ovviamente sono molto più ramificati e trovano sempre nuovi modi di guadagnare e di lucrare sulla tragedia provocata dall’attuale crisi sanitaria mondiale. Quali affari stanno facendo le mafie e la criminalità organizzata con il virus? Ne parlano: PINO MANIACI, giornalista, direttore dell’emittente siciliana Tele Jato e da sempre in prima linea con le sue inchieste contro Cosa Nostra, traccerà un’analisi della situazione grazie all’osservatorio privilegiato di Partinico, partendo dalla dimensione locale del territorio mafioso per illustrare l’espandersi dei suo riflessi a un livello più diffuso, nazionale e macroscopico.
RANIERI RAZZANTE, Docente all’Università di Bologna, avvocato e massimo esperto italiano di anti-riciclaggio è stato tra i primi a denunciare le infiltrazioni mafiose negli ospedali. Infatti, la mafia si sta già infiltrando nel mercato degli apparecchi medicali e della salute e bisogna prestare attenzione alle nuove povertà che potrebbero andare a rimpolpare le reti locali della criminalità organizzata. L’allerta deve essere tenuta alta anche su strozzinaggio e sui reati informatici, oltre alle cripto-valute e Bitcoin in particolare.
I.M.D. alias IVAN, il poliziotto della Squadra Mobile di Palermo che dopo aver catturato superlatitanti e boss mafiosi come Giovanni Brusca, Bernardo Provenzano e i Fratelli Lo Piccolo, è rimasto per tanti anni senza volto. A lui gli interrogativi più pressanti: perché Matteo Messina Denaro è più attivo che mai e anzi i suoi affari continuano a prosperare?

LA GEOPOLITICA INFETTA

L’epidemia sta modificando gli assetti mondiali e quindi la geopolitica, è un’emergenza globale che come una radiografia su scala planetaria ci restituisce un quadro di come sono cambiati dall’interno in questi anni e come cambieranno ulteriormente gli equilibri tra le nazioni e i rispettivi governi. Oltre a questo, tornando sul piano nazionale, il nostro Paese è appena stato dichiarato porto non sicuro.
La Cina si allontana dall’Occidente, l’amministrazione Trump negli USA si sta giocando il tutto per tutto sulla gestione della pandemia e l’Europa si divide invece di unirsi. A descrivere i nuovi scenari e la nuova mappa geopolitica intervengono: ALESSANDRO POLITI, Direttore della NATO Defense College Foundation, l'unico centro di ricerca non governativo affiliato direttamente alla NATO

GERMANO DOTTORI, Docente di Studi Strategici presso la Luiss – Guido Carli di Roma, consigliere scientifico di Limes.

A fronte di questo quadro internazionale e toccando il tema dei migranti, il nostro Paese è appena stato dichiarato porto non sicuro.

Ne parlano: FILIPPO MIRAGLIA, Responsabile immigrazione dell’ARCI e ALESSANDRA SCIURBA, Presidente Mediterranea.

IL CRIMINE SI CHIUDE IN CASA

Il Mondo non è solo malato. Rinchiuso dentro le pareti di casa, il mondo è impazzito. E la cosa riguarda FAMIGLIA, COPPIE, MINORI, PERSONE IN DIFFICOLTÀ e immancabilmente CRIMINALI.
Fenomeni che erano già endemici a livello criminale nel mondo precedente, una volta confinati nella dimensione domestica, da un lato si sono maggiormente acuiti nei numeri, decisamente impressionanti, e dall’altro si sono completamente inabissati ancora più di prima, complice lo schermo delle abitazioni private.
All’ordine del giorno si sono aggravate le violenze domestiche, la violenza sulle donne e la pedofilia che ora trovano il loro terreno di coltura all’interno del disagio psicologico e dalle condizioni impreviste, provocate dalle norme restrittive per la quarantena.
Ne parla VIVIANA LAMARRA, psicologa, psicoterapeuta e criminologa. In parallelo si è registrato in modo sorprendente un’impennata dei reati sessuali nei confronti dei minori, una piaga sempre più amara e attuale, con un incremento preoccupante dei reati commessi nell’ambito della pedopornografia di cui tratterà FABRIZIO RUSSO, psicologo, psicoterapeuta, sessuologo, criminologo e profiler.

LA NECESSITÀ CURATIVA DELLO STORYTELLING

Il Racconto Criminale non può mancare all’interno di questa edizione virtuale del Torino Crime Festival e affronterà alcuni casi della recente storia contemporanea, la cui eco continua ad attraversare i decenni fino ai giorni nostri, continuando a porre sempre nuovi interrogativi.
Non un solo mostro, ma più mostri organizzati in uno squadrone della morte che per decenni ha imperversato nelle campagne toscane nell’incontro “I MOSTRI DI FIRENZE”, ne parlano: FABIO SANVITALE, Giornalista investigativo, scrittore, docente, è esperto di cold case. I suoi libri hanno contribuito a gettare luce su importanti casi criminali del passato, tra cui l’omicidio di Pier Paolo Pasolini e il delitto del Canaro della Magliana.
ARMANDO PALMEGIANI, esperto della Scena del Crimine, Docente di Criminologia Clinica e Psicopatologia Forense presso l’Università “eCampus” e docente di Storia della Cronaca Nera nel Master in Scienze Criminologico-Forensi dell’Università Sapienza.

Il migliore scritto selezionato da un concorso di scritti sulla quarantena, organizzato dalla libreria romana BookStorie in collaborazione con l’associazione Equilibri.
Intervengono lo scrittore LUIGI ROMOLO CARRINO e CHIARA CALÒ.
intervento con gli amministratori del profilo Instagram RADICALGING (Davide Astegiano e Marco Amici) specializzato nella mappatura letteraria della città con un focus digital su “A che punto è la notte” di Frutter&Lucentini. Si può investigare e trovarsi dentro la scena del crimine? Ne parliamo con PIERGIORGIO PULIXI, scrittore vincitore del Premio Scerbanenco 2019.

Oltre alla letteratura anche la musica può essere un ottimo antidoto come racconterà l’esperienza di MARCO ZULI GIULIANI anche a tempo di Trap. Inoltre fuori orario alle ore 23.00 di sabato 18 aprile si terrà la sonorizzazione de “Il Club dei Suicidi” a cura di RICCARDO MAZZA (Project-TO) con l’introduzione di FABRIZIO DIVIDI.

IL PROGRAMMA

SABATO 18 aprile

Ore 15.10: Mafie e Covid con Pino Maniaci e I.M.D.
Ore 16,30: Racconti dalla Quarantena con lo scrittore Luigi Romolo Carrino
Ore 17,30: Geopolitica Infetta con Alessandro Politi e Germano Dottori
Ore 18,30: A che punto è la notte con RadicalGing
Ore 21,30: Il crimine si chiude in casa con Fabrizio Russo e Viviana Lamarra
Ore 23.00: Il Club dei Suicidi sonorizzazione speciale di Riccardo Mazza (Project-TO) con introduzione di Fabrizio Dividi

DOMENICA 19 aprile

Ore 15: La musica come antidoto sociale con Marco Zuli Giuliani
Ore 16: Chi sono i mostri? Con Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani
Ore 17: Non siamo più un porto sicuro con Filippo Miraglia, Responsabile immigrazione dell’ARCI e Alessandra Sciurba, presidente Mediterranea.
Ore 18.30: Scrittura e Malavita con lo scrittore Piergiorgio Pulixi
Ore 19,30: Il tesoro digitale della criminalità organizzata con il prof. Ranieri Razzante

 

 

    Foto Beppe Sacchetto

 

 

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