In questo momento di grandi difficoltà economiche, morali e per tanti di lacrime, i borghigiani di Valmolina hanno voluto dare un segnale di ripresa, di conforto, di serenità "facendo" i Presepi lungo la strada che dalle Fontanelle porta al Galarin e prosegue poi sul bricco.
L'anno scorso erano 11, mentre quest'anno se ne sono aggiunti 8.
Non sono stati fatti per rivaleggiare uno con l'altro, bensì ricordare che il Natale è solo quello di Gesù.
Chi passa davanti provi a recitare una preghiera, l'intenzione ognuno la trova. Gesù non si tappa mai le orecchie.
Il materiale usato è in maggioranza recuperato dalle cantine e non può essere altrimenti vista la vocazione vinicola che aveva la borgata.
Sono pure stati usati materiali derivati dalla propria attività lavorativa o dal legno. Non dimentichiamo i presepi classici che ci ricordano la nostra infanzia,con statuine risalenti a molti molti anni fa.