SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO 2025
Premiazione Concorso Letterario Lingua Madre
Torino, 19 Maggio 2025
"20 anni di Concorso Lingua Madre, 12 mesi di festeggiamenti in questo 2025, che si sono arricchiti dell’intenso programma di questi giorni al Salone del Libro e oggi con la Premiazione. Vogliamo festeggiare con voi questa importante ricorrenza, insieme alle autrici e insieme alle e agli ospiti che ringrazio". Così ha esordito
Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del Concorso Lingua Madre, in apertura della Premiazione del XX edizione che il 19 maggio ha chiuso i cinque giorni di incontri a cura del CLM che hanno animato l’Arena Piemonte durante il XXXVII Salone Internazionale del Libro di Torino.
Sul palco per i saluti istituzionali Gabriella Serratrice, Responsabile Promozione dei beni librari e archivistici, editoria ed istituti culturali della Regione Piemonte, che ha affermato:
"Si è vista una grande evoluzione in questi 20 anni, passando da “donne straniere” a “non più straniere in Italia". Con lei anche
Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone, che ha ricordato come il Concorso sia
"di grande valore e qualità: l’ho toccato con mano venendo alle celebrazioni oltre che leggendo i racconti. Ho visto incarnata la collaborazione e l’empatia tra le donne italiane e quelle non più straniere in Italia". Infine,
Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori, ha fatto notare che
"abbiamo delle premiate che provengono dai posti più disparati del mondo. Destra-sinistra, nord-sud, est-ovest: insomma, senza timore di andare dove c’è necessità, dove c’è voglia di essere “altro” perché questo è proprio il Premio del “rapporto con l’altra”.
Un’ulteriore occasione per celebrare quindi i 20 anni CLM dove le protagoniste sono state le vincitrici accompagnate sul palco dalle Rappresentanze istituzionali e diplomatiche dei paesi d’origine e dai sindaci delle città di residenza. Insieme a loro le autrici migranti, con appartenenze multiple e italiane dei racconti selezionati per la pubblicazione nell’antologia Lingua Madre Duemilaventicinque. Racconti di donne non più straniere in Italia (Edizioni SEB27) e delle fotografie per la sezione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Tutte interpreti della contemporaneità – è stato sottolineato – nell’ambito di questo progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro nato nel 2005. Un progetto in costante divenire, che ha saputo evolversi e aggiornarsi, come testimonia il sottotitolo diventato Racconti di donne non più straniere. Tutto questo mettendosi all’ascolto di quelle “parole tra noi leggere” – come recitava il tema del Salone di quest’anno, che riprende un verso di Montale e il titolo di un romanzo di Lalla Romano – per privilegiare l’incontro, l’abbraccio, l’accoglienza. In una parola: la relazione.
«Solo ciò che è raccontato vive» amava ricordare Lalla Romano. Ed è quello che fanno le autrici che si rivolgono al CLM.
Sono state oltre 10.000 in questi anni e hanno dato vita a 20 antologie con i racconti selezionati, 15 mostre fotografiche, 30 volumi di approfondimento sulla letteratura e sulla migrazione femminile curati dal Gruppo di Studio, 1 rivista telematica, oltre 2.000 presentazioni in tutta Italia, 30 convegni, e ancora laboratori e progetti scolastici, borse di studio, programmi video, spettacoli teatrali tratti dai racconti, 1 podcast disponibile su Spotify, 1 webserie su Prime Video e molto altro ancora.
Non solo un premio letterario e fotografico – cui si può partecipare a qualsiasi età, da sole in coppia o in gruppo e che incoraggia e valorizza la collaborazione e la relazione fra donne – ma anche eventi, attività, e una testata giornalistica online: che è un vero e proprio progetto editoriale che unisce articoli, rubriche tematiche, un podcast e una sezione audioracconti.
A tutto questo si aggiunge l’attività di ricerca grazie al Gruppo di studio, formato da docenti di diverse nazionalità che indaga e approfondisce i temi connessi alla letteratura e alla migrazione femminile e che ha realizzato anche il recentissimo volume Pagine di pace. Pensieri, scritti, pratiche di donne (edito da Iacobelli) presentato proprio quest’anno al Salone del Libro.
Tra le novità, è stata ricordata la mostra Radici in movimento. Sguardi di donne non più straniere (10-18 maggio 2025) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che accompagna da 15 anni il Concorso con il Premio Speciale dedicato alla fotografia. E che è stata anche un’occasione di festa per celebrare le 20 edizioni del Concorso.
Non poteva mancare il ringraziamento a tutta la grande rete che si è creata in questi anni intorno al progetto e che lo sostiene, formata da istituzioni, partner consolidati, giuria, scuole, università, associazioni, biblioteche, istituti di accoglienza, le e gli insegnanti, le autrici che collaborano attivamente al progetto, che sono stati ricordati e ricordate proiettandone i nomi nello schermo gigante del palco dell’Arena.
Così come sono state ringraziate Elena Pineschi, social media manager e docente del progetto CLM, e Anna Di Domizio – traduttrice nella Lingua dei segni – che anche quest’anno ha accompagnato la premiazione con il suo prezioso lavoro.
Mostrata anche per la prima volta la copertina dell’antologia Lingua Madre Duermilaventicinque – che sarà presentata il 7 novembre al Circolo dei lettori di Torino – la quale raccoglie le opere delle autrici: racconti che coniugano immaginari e nuove sensibilità, immediatezza e autenticità, relazione e riflessioni profonde, che aiutano a diffondere uno sguardo sessuato sulle migrazioni contemporanee che vede le donne protagoniste, e in grado di portare cambiamento.
Foto Carlo Cretella
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