AIL TORINO SOSTIENE IL CENTRO TRAPIANTI DELLE MOLINETTE
CON L'EVENTO DI RACCOLTA FONDI CYRANO DE BERGERAC
Torino, 17 Luglio 2019
Mercoledì 17 luglio alle ore 11, presso la Sala Colonne del Comune di Torino (Piazza Palazzo di Città, 1) la sezione torinese dell'Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma terrà la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, diretto e interpretato da Jurij Ferrin, che andrà in scena presso il prestigioso Teatro Carignano, martedì 10 settembre alle ore 21.
Jurij Ferrin, tutto l'affiatato cast e i tecnici presteranno la loro opera a titolo completamente gratuito. Il fortunato spettacolo, con il suo richiamo al coraggio, all'amicizia, all'onore e alla solidarietà tocca i cuori ed è un vero e proprio inno al valore. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto al Centro Trapianti delle Molinette di Torino per l'acquisto di un contenitore per la crioconservazione delle CAR-T.
"Con la terapia CAR-T i linfociti T del paziente, - afferma il dottor Umberto Vitolo, direttore della struttura complessa di Ematologia della Città della Salute e della Scienza di Torino - cellule del sistema immunitario preposte fra l'altro alla difesa dai tumori, ma che lo stesso tumore rende inefficaci vengono ingegnerizzate in modo da riconoscere e neutralizzare le cellule tumorali. A oggi sono già in uso per i linfomi aggressivi; le leucemie linfoblastiche e in sperimentazione nel mieloma. Non tutti i pazienti possono essere candidati alla terapia con CAR-T. le condizioni generali di salute e le caratteristiche biologiche della malattia sono un fattore importante nell'individuazione dei pazienti eleggibile al trattamento. Il trattamento è complesso e il paziente deve essere seguito da un team multidisciplinare - formato da ematologi esperti; specialisti del trapianto, rianimatoci; neurologi; infermieri opportunamente preparati: Il paziente dovrà rimanere in ospedale per un paio di settimane successive alla somministrazione delle CART, anche per la possibilità che possano insorgere eventi avversi gravi che necessitino di terapie altamente specialistiche o intensive e, dopo la dimissione, è necessario che rimanga poco distante dal centro ancora per 2-3 settimane, per consentire i frequenti e necessari controlli successivi".
AIL Torino è impegnata in molti progetti dedicati al miglioramento della qualità di vita dei pazienti ematologici.
"Migliorare la qualità di vita del malato e delle loro famiglie è uno degli obiettivi dell'AIL.- ha dichiarato la Presidente di AIL Torino, dottoressa Federica Maria Galleano - Il malato ematologico deve necessariamente sottoporsi a lunghe terapie che possono essere garantite soltanto da Centri di Ematologia altamente specializzati Per il paziente che risiede lontano dal proprio Centro queste terapie comportano ulteriori periodi di ricovero, dopo il primo periodo di ospedalizzazione. L'evoluzione delle cure ha permesso di anticipare la dimissione di tali pazienti per fare trascorrere loro, in una Casa AIL, il periodo critico del rischio di infezioni ed emorragie o per proseguire le terapie iniziate nel reparto di degenza. Casa Ali. offre camera e servizio privato rispettando così l'esigenza di privacy a cui ciascun paziente e il suo familiare hanno diritto. Spazi comuni; nella maggior parte dei casi soggiorni-pranzo, terrazzi permettono una vita di relazione, tanto più necessaria quanto più lunga e complessa è l'esperienza da condividere."
Foto Mario Sofia
|