COLLINS ACTUATION SYSTEMS ITALY 1929-2019 - 90 ANNI DI SUCCESSI
Torino, 4 Novembre 2019
LA FONDAZIONE – THE FOUNDATION
1929 – La Microtecnica nasce a Torino, fondata dall’Ingegner Daniele Agostino Derossi, dapprima al civico 2 di via Aurelio Saffi, in una zona allora lontana dal centro cittadino. L’azienda, che inizialmente conta una dozzina di operai, principalmente formatisi nella fabbrica di insegne luminose al neon aperta dall’Ing. Derossi negli anni ‘20, concentra la sua attività sulle costruzioni meccaniche ed elettromeccaniche di precisione, con particolare orientamento verso impianti di proiezione cinematografica. A seguito dello sviluppo della fine degli anni ’30 l’Ing. Derossi decide di spostare la sede dell’azienda in un nuovo stabilimento nella zona di San Salvario, non lontano dall’area del Lingotto dove ai tempi ha sede la fabbrica FIAT: Microtecnica si sposta quindi in Via Madama Cristina 149, e si estende poco dopo in uno stabilimento gemello al civico 147, dove tutt’ora ha sede.
L’idea imprenditoriale della Microtecnica nasce originariamente intorno all’allora nascente industria del cinema col sonoro di cui, nel 1926, viene proiettato in pubblico a New York il primo esempio rappresentato dal film “Il cantante di Jazz”.
L’attività ha un crescente successo commerciale grazie all’alta qualità dei prodotti, ed incrementa significativamente i volumi fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale.
Durante la guerra l’azienda è chiamata ad applicare le proprie tecnologie a vari prodotti militari tra i quali citiamo i piloti automatici a comando magnetico per aerei, le telebussole magnetiche per aerei e soprattutto le girobussole per navi. Durante il conflitto il numero dei dipendenti di Microtecnica raggiunge le tremila unità.
Nei difficili anni del dopoguerra, terminate le produzioni belliche, Microtecnica si concentra di nuovo sul suo core business rappresentato dai proiettori cinematografici e, ora, anche dalle girobussole per navi ma, per aumentare e diversificare la produzione, vengono esplorati nuovi mercati. E’ così quindi che i celebri carrozzieri Pinin Farina e Bertone impiegano alzacristalli elettrici Microtecnica per le vetture di alta gamma. Vengono prodotti i segnalatori acustici bitonali per auto Fiat. Inoltre inizia la produzione, su licenza, di organi Hammond.
Negli anni ‘60 la diversificazione continua con la produzione di Juke-box, su licenza AMT, e, nel campo degli strumenti di misura, con la produzione di proiettori di profili. Intorno a questo periodo però cresce l’interesse per l’industria aeronautica. Microtecnica si aggiudica un primo significativo contratto per la produzione dell’Air Data Computer per il programma F104.
A questo seguono altri contratti per principali programmi aeronautici militari europei tra cui il Tornado negli anni ‘70 e l’Eurofighter negli anni ’90. Ormai il segmento aerospaziale nel portafoglio aziendale è dominante e, dovendo concentrare i propri sforzi e investimenti, l’azienda gradualmente abbandona già negli anni ‘70 il segmento storico dei proiettori cinematografici nonché quello dei proiettori di profilo e, per ultimo intorno agli anni 2000, delle girobussole. Gli altri prodotti lanciati in passato per l’industria automotive o musicale sono già cessati non molto tempo dopo il loro lancio.
Se fino alla fine degli anni ‘80 l’attività nel settore aeronautico è esclusivamente militare, sempre più specializzata nella produzione di comandi di volo primari e secondari e di valvole ad alta temperatura, la diminuzione del budget di spesa militare successivo alla fine della guerra fredda spinge Microtecnica a differenziarsi nel settore civile. Negli anni ‘90 vince i primi programmi nel mercato Regional e Business Jet per i controlli secondari di volo. Nel 2001, acquisendo il ramo aziendale Magnaghi di Brugherio primariamente focalizzato ai programmi Leonardo Helicopters, cresce l’attività nel mercato elicotteristico.
Infine, a partire dagli anni 2000, Microtecnica cerca un suo spazio nel mercato dei grandi velivoli commerciali inizialmente con alcuni prodotti per il programma A380 e poi, negli ultimi anni, con la progettazione e vendita su larga scala di valvole motore su vari programmi tra cui l’A320 NEO.