TAVOLO DI CONFINDUSTRIA SUL FUTURO DELL’AUTOMOTIVE IN ITALIA
I rappresentanti della filiera automotive in Italia si sono riuniti a Torino
per definire una posizione comune sui temi centrali dell’attuale fase di trasformazione
ed evidenziare priorità e richieste alle Istituzioni
Torino, 3 Febbraio 2019
Si è riunito oggi pomeriggio, presso l’Unione Industriale di Torino, il “Tavolo sul futuro dell’Automotive in Italia”, promosso da Confindustria d’intesa con ANFIA, che coinvolge tutta la filiera industriale e tecnologica del settore e i principali vettori energetici rappresentanti le diverse fonti innovative.
Il Tavolo si propone di pervenire, entro i prossimi due mesi, a un Piano Strategico di rilancio industriale basato sulla collaborazione della filiera industriale e della R&I nazionali, finalizzato ad affrontare e vincere le attuali sfide tecnologiche, ambientali e competitive. Il Piano dovrà rappresentare un significativo contributo alla definizione di una coerente politica industriale nazionale da sottoporre all’attenzione del Governo e delle Istituzioni.
Il Tavolo Automotive lavorerà per individuare e promuovere partenariati industriali nell’ambito delle value chain strategiche, annunciate proprio oggi dalla Commissione Europea, individuate dal Forum IPCEI (Grandi Progetti Prioritari di Interesse Europeo), coinvolgendo la rete dei Digital Innovation Hub e dei Competence Center, in una logica di coordinamento delle esperienze definite a livello nazionale e regionale e di integrazione con una pianificazione infrastrutturale adeguata alla mobilità del futuro.
La riunione è stata aperta dal Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha sottolineato l’importanza strategica e produttiva dell’Automotive in Italia richiamando un’attenzione prioritaria nella definizione delle linee di politica industriale del Paese, capaci di rispondere alla nuova domanda di mobilità e valorizzando appieno le potenzialità e il patrimonio di competenze presenti nelle nostre imprese. A seguire il Presidente di Anfia, Paolo Scudieri, ha illustrato la dimensione economica e occupazionale dell’Automotive, in Italia e in Europa, e ha indicato le principali sfide tecnologiche e regolamentari che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni, indicando l’esigenza di affrontare sfide così complesse in tempi rapidi e con modalità in grado di contrastare il rallentamento dell’economia nel nostro Paese e di riavviare una solida ripresa della produzione industriale.
Foto Mario Sofia
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