"INTERNET DELLE COSE", I PROGETTI IN CAMPO
Torino, 13 Febbraio 2019
Sono stati illustrati oggi a Palazzo Civico i progetti avviati in collaborazione con il Lab IoT/IoD, la struttura attivata dalla Città nei settori chiave della Smart City per supportare le aziende pubbliche e private impegnate nel testing in condizioni reali delle soluzioni abilitate dall'Internet of Things (IoT) e Internet of Data (IoD).
Presenti all'incontro tra gli altri, oltre alla sindaca Chiara Appendino e all'assessore comunale all'innovazione Paola Pisano, l'amministratore delegato di Cisco Italia Agostino Santoni, Riccardo Galvani, ceo di CAE spa, Alessandro De Lucchi, ceo Artys, Antonio Serra, direttore Espereal Technologies, Carlos Lambarri, Founder & Shareholder Nettrotter, Massimiliano Palma, business manager Regola e Giuseppe Giordano, ceo Enerbrain.
L'iniziativa, nata nel quadro del Torino City Lab, è legata al progetto "IoTorino - Internet of Torino: la città conosce, decide, cresce grazie ai dati", e ha come focus la sensorizzazione diffusa del distretto urbano finalizzata all'acquisizione di informazioni - dalla qualità dell'aria, il livello di rumore, i parametri ambientali, i consumi elettrici - che saranno messe a disposizione dell'Amministrazione Pubblica. Sono elementi di conoscenza che, opportunamente elaborati, saranno utili per definire politiche tese ad adottare comportamenti sostenibili e partecipativi.
"A partire dall'attivazione di Living Lab settoriali, lanciati con un avviso pubblico nella primavera 2017, e attivi dall'inizio del 2018 l'Amministrazione comunale ha scalato la propria policy a supporto dell'innovazione di frontiera e dell'attrazione di imprese - sottolinea Paola Pisano, assessore all'innovazione -. Torino City Lab ha quindi trasformato la città in un laboratorio sempre aperto dove le aziende possono sperimentare in ogni area prodotti, servizi e modelli basati su tecnologie nuove e capaci di migliorare le nostre vite acquisendo una referenza di validità e qualità dei loro progetti.
Si tratta di un'opportunità che consente di testare al contempo diverse reti di connettività e applicazioni verticali basate su sensori che raccolgono dati dall'ambiente fisico e permettono ai vari oggetti di comunicare informazioni con le piattaforme per l'analisi e la rappresentazione dei dati territoriali".
Ad oggi, sono diverse le sperimentazioni avviate - grazie alla sottoscrizione di altrettanti accordi di partnership tra la Città e le aziende - e altre ancora saranno avviate nei prossimi mesi.
Fra esse sono da menzionare una stazione per il monitoraggio della pioggia in tempo reale; una per il monitoraggio del livello dei torrenti, un sistema per il controllo continuo del rischio sismico e dei cedimenti strutturali e uno per l'efficientamento energetico e il comfort ambientale degli edifici; una soluzione innovativa basata su sensori che raccontano la città (beacon) per la creazione e di percorsi turistici e le applicazioni basate su rete Sigfox per il monitoraggio del livello dei fiumi (Smart Level), del livello di rumore e inquinamento ambientale (Smart Noise e Smart Waste).
Le sperimentazioni avviate Oggi è stato siglato l'accordo di collaborazione tra Cisco Italia e Città di Torino che segna l'avvio della sperimentazione del progetto IoT Threat Defense, che intende proteggere le applicazioni sviluppate da aziende e start-up che creano soluzioni IoT per la smart city. La sperimentazione prevede anche percorsi di formazione su Internet delle Cose e cyber-security rivolti sia agli studenti sia ai dipendenti comunali.
L'azienda genovese Artys propone Smart Rainfall System (SRS), un innovativo sistema di monitoraggio e analisi pluviometrica che in tempo reale stima l'estensione e l'evoluzione temporale delle piogge e fornisce mappe del campo di precipitazione. Riguarda invece il monitoraggio del livello delle acque alla confluenza del torrente Sangone nel Po, la sperimentazione proposta dall'azienda bolognese CAE con una stazione idropluviometrica che, al raggiungimento di una o più soglie critiche preimpostate, è in grado di far scattare scenari di allarme.
Espereal Technologies, start up torinese, propone una particolare sperimentazione Tellingstones - pietre che parlano - che unisce tecnologia e storytelling creando percorsi turistici inaspettati per il turismo di scoperta della città: dislocate in diversi punti e monumenti di Torino sono in grado di raccontare storie ai passanti inviando le informazioni direttamente ai loro smartphone.
Tutto questo in modo discreto, e totalmente rispettoso della privacy. Nettrotter propone tre applicazioni - basate su sensori in grado di rilevare dati dal contesto in cui si trovano e comunicarli tramite la rete Sigfox secondo i modelli dell'Internet of Things e Internet of Data - in tre ambiti strategici per il governo del territorio: Smart Noise, per il monitoraggio del rumore; Smart Level, per il monitoraggio del livello dei fiumi; Smart Waste, per il monitoraggio ambientale. Della torinese Regola, con oltre 20 anni di esperienza nel settore emergenziale, la piattaforma per il monitoraggio sismico e strutturale che intende tenere sotto controllo lo stato di salute di alcuni edifici pubblici della Città tra cui anche il simbolo di Torino, la Mole Antonelliana.
Foto Mario Sofia
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