CONCERTO «PLAYFOREZIO» NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO, DOMENICA 13 SETTEMBRE
Torino, 8 Settembre 2020
Le Istituzioni ricorderanno il maestro Ezio Bosso nel giorno del suo compleanno, il 13 settembre 2020, con un concerto dal titolo «Playforezio» alle 21 presso l’Auditorium Rai di Torino. Promosso dalla Regione Piemonte grazie all’ideazione dall’Associazione Culturale «Apertis Verbis», la kermesse è patrocinata dalla Città di Torino, MIBACT, Media partnership di RAI e TGR Piemonte e dalla Consulta delle Persone in Difficoltà.
Lo spettacolo prevede un repertorio classico, «Waves and Hopes» e «Festa» opere entrambe di Ezio Bosso e «Metamorphosen» di Richard Strauss.
Usava la bacchetta per l’arte ma anche come antidoto contro il dolore degli uomini, hanno ricordato il presidente della Regione e l’assessore regionale alla Cultura citando le sue stesse parole in una delle ultime interviste. A Bosso – hanno aggiunto – il nostro riconoscimento per aver realizzato anche un video utilizzato ancora adesso per promuovere il Piemonte. L’assessore e il presidente hanno ringraziato infine l’Associazione «Apertis Verbis» per avere fatto da regista dell’operazione, ma anche i familiari e gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione dello spettacolo.
Scomparso il 15 maggio di quest’anno all’età di 48 anni, Bosso nasce a Torino nel 1971 dove muove i primi passi studiando al Conservatorio e successivamente a Vienna dopo l’incontro con il contrabbassista austriaco Ludwig Streicher. Contrabbassista, pianista e poi direttore d’orchestra, nel corso della sua carriera si esibisce al Sydney Opera House, al Teatro Colòn di Buenos Aires, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Teatro Regio di Torino, al Royal Festival Hall di Londra. Dirige le orchestre della London Symphony, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Si cimenta poi nella composizione di musiche da film lavorando tra gli altri con Gabriele Salvatores. Suoi alcuni brani di «Io non ho paura», «Quo Vadis?» «Il Ragazzo Invisibile», che gli valsero due nomination al David di Donatello. Fu richiesto dalla Royal Opera House, dal San Francisco Ballet, dal New York City Ballet, dal Teatro Bolshoij di Mosca.
P L A Y F O R E Z I O
Orchestra d’Archi e formazioni cameristiche da Europe Philharmonic Orchestra Ezio Bosso
Waves and Hopes
Richard Strauss
Metamorphosen
Ezio Bosso
Festa
Per la prima volta dopo la scomparsa del Maestro Ezio Bosso, ormai entrato
nell’immaginario culturale di chiunque l’associazione culturale Apertis Verbis
presenta un saluto musicale che unisce la sua famiglia professionale, grazie alla
presenza dei musicisti di EPO, l’orchestra da lui fondata, la sua famiglia naturale, che
in questa occasione sceglie di uscire dallo strettissimo riserbo che l’ha sempre
accomunata al Maestro e le istituzioni della Regione Piemonte e della città natale che
ha tanto amato.
Ezio Bosso aveva voluto titolare il suo saluto in musica al mentore Claudio Abbado
“Grazie Claudio!” ed anche il concerto del 13 Settembre sarà prima di tutto un invito a
tornare per la prima volta a suonare insieme per ringraziare Ezio, per divertirsi
suonando, come sempre incitava i suoi musicisti all’uscita dai camerini. Un tributo per
colmare il lungo vuoto e silenzio che è stato animato da tante voci, ma mai dal
collettivo musicale a cui si era dedicato indefessamente negli ultimi anni e per il cui
ritorno dal vivo aveva speso ogni propria energia nei giorni tristi del lockdown. Perché
per Ezio la speranza di tornare sul podio con la sua EPO è stata sempre la luce guida
d’ogni suo pensiero fino all’ultimo.
L’iniziativa del 13 Settembre nasce dunque da un moto spontaneo raccolto
dall’associazione Apertis Verbis come primo passo per un percorso in costruzione,
stimolato proprio dallo stesso Ezio nei suoi ultimi giorni di vita quando riponeva ogni
speranza nell’idea, mai realizzata, di dirigere la Europe Philharmonic Orchestra nelle
Metamorfosi di R. Strauss, che tanta gioia gli avevano dato nella Sala Verdi del
Conservatorio di Milano con la Società dei Concerti per l’ultimo appuntamento dal
vivo con i suoi musicisti prima della pandemia.
Quel sogno mai inverato si realizzerà dunque in occasione del suo compleanno grazie
al supporto delle istituzioni piemontesi che hanno sentito il dovere morale di
realizzare l’ultimo sogno del loro cittadino amato, popolare e tra i più illustri della
storia recente.
Il podio, rigorosamente vuoto, sarà implicitamente non solo un omaggio all’assoluta
eccellenza del Maestro Bosso sul fronte strettamente musicale e dunque alla sua
incredibile capacità di preparare la sua orchestra con un’interiorizzazione del
repertorio studiato tale da superare la sua stessa presenza fisica, ma anche allo
straordinario rapporto umano e amicale che riusciva a creare sul lavoro, trasformando
ogni orchestra, ma soprattutto la sua, in quella metafora della società ideale che è
sempre stata cardine imprescindibile del suo approccio filosofico ed etico alla musica.
E il 13 settembre sarà l’avvio del progetto PLAYFOREZIO, ideato dall’Associazione
culturale Apertis Verbis, a cui si affiancheranno sul fronte prettamente musicale la Europe
Philharmonic Orchestra e altri musicisti che hanno lavorato con il maestro Bosso. Si tratta di
un progetto musicale, culturale ed educativo pluriennale che si sviluppa attraverso la
realizzazione di molteplici attività che traggono ispirazione dal pensiero artistico e umano
del maestro Ezio Bosso. L’ambito di realizzazione è esteso a tutto il territorio nazionale già
dalla prima fase - con l’ambizione di varcarne i confini -, gode del sostegno e vedrà il
coinvolgimento delle più prestigiose istituzioni musicali italiane ed europee. Il progetto
complessivo, che coinvolge vari attori, è supportato e patrocinato dalle più alte istituzioni
nazionali ed europee.
In questo modo la musica del Maestro proseguirà attraverso i suoi amici musicisti entro una
cornice didattica, educativa, sociale e formativa che seguirà scrupolosamente le direttrici tracciate
dal Maestro.
E per quanto Ezio Bosso e la sua orchestra non abbiano mai avuto sponsor o partnership privati,
l’ampiezza di respiro del venturo progetto, nonché le restrizioni imposte dalla pandemia, hanno
suggerito l’apertura al supporto di selezionate aziende private, alle quali va il sentito
ringraziamento di tutto il team di lavoro, in primis dunque a TIM, Lavazza e Iren.
Dopo mesi di silenzio dunque la famiglia rompe il riserbo per la prima volta e tramite il nipote
Tommaso Bosso sottolinea: “Quando ci è stato proposto un evento per ricordare Ezio proprio il 13
settembre la prima risposta istintiva è stata “No”. Perché è troppo presto, perché fa ancora male, perché non
è da noi.
Ci siamo però subito resi conto che Ezio non è “solo” un figlio, un fratello ed uno zio, ma è il Maestro Ezio
Bosso, una persona che ha lasciato un segno indelebile in tante persone e questo è un pensiero che non
possiamo assolutamente ignorare.
Siamo dunque onorati e felici che il suo 49° compleanno possa essere celebrato a Torino con la sua amata
musica eseguita dai suoi fidati musicisti. Non vi nascondiamo che sarà emotivamente faticoso, ma come
diceva mio zio: Divertiamoci!"
Secondo l’avvocato Andrea Catizone, la Presidente di Apertis Verbis, associazione promotrice
dell’evento, “La festa per il Maestro Bosso è per noi, che ci siamo emozionati ascoltandolo dirigere e
suonare, l’occasione di un impegno per promuovere la cultura e l’educazione musicale nelle fasce più
svantaggiate, come strumento di affermazione individuale e di riscatto spirituale e sociale”.
Foto Mario Sofia
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