Up Torino Solidare Slideshow

MAS_7616
MAS_7617
MAS_7618
MAS_7619
MAS_7623
MAS_7624
MAS_7625
MAS_7629
MAS_7630
MAS_7631
MAS_7632
MAS_7633
MAS_7639
MAS_7640
MAS_7641
MAS_7642
MAS_7643
MAS_7644
MAS_7645
MAS_7646
MAS_7647
MAS_7648
MAS_7649
MAS_7650
MAS_7651
MAS_7652
MAS_7653
MAS_7654
MAS_7655
MAS_7656
MAS_7659
MAS_7661
MAS_7665
MAS_7667
MAS_7668
MAS_7673
MAS_7674
MAS_7675
MAS_7676
MAS_7677
MAS_7678
MAS_7679
MAS_7680
MAS_7681
MAS_7682
MAS_7683
MAS_7684
MAS_7685
MAS_7686
MAS_7687
MAS_7688
MAS_7689
MAS_7690
MAS_7691
MAS_7692
MAS_7693
MAS_7694
MAS_7695
MAS_7696
MAS_7697
MAS_7698
MAS_7699
MAS_7700
MAS_7701
MAS_7702
MAS_7703
MAS_7704
MAS_7705
MAS_7706
MAS_7707
MAS_7708
MAS_7709
MAS_7714
MAS_7715
MAS_7716
MAS_7717
MAS_7718
MAS_7719
MAS_7720
MAS_7721
MAS_7722
MAS_7723
MAS_7724
MAS_7725
MAS_7726
MAS_7727
MAS_7728
MAS_7729
MAS_7733
MAS_7734
MAS_7735
MAS_7736
MAS_7737
MAS_7738
MAS_7739
MAS_7740
MAS_7741
MAS_7742
MAS_7743
MAS_7744
MAS_7745
MAS_7746
MAS_7750
MAS_7751
MAS_7752
MAS_7753
MAS_7754
MAS_7755
MAS_7759
MAS_7760
MAS_7765
MAS_7766
MAS_7767
MAS_7768
MAS_7771
MAS_7774
MAS_7775
MAS_7776
MAS_7777
MAS_7778
MAS_7779
MAS_7780
MAS_7781
MAS_7785
MAS_7786
MAS_7787
MAS_7789
MAS_7790
MAS_7791
MAS_7792
MAS_7793
MAS_7794
MAS_7795
MAS_7796
MAS_7797
MAS_7798
MAS_7799
MAS_7800
MAS_7801
MAS_7803
MAS_7804
MAS_7805
MAS_7806
MAS_7812
MAS_7813
MAS_7814
MAS_7815
MAS_7816
MAS_7817
MAS_7818
MAS_7819
MAS_7820
MAS_7821
MAS_7822
MAS_7823
MAS_7824
MAS_7825
MAS_7826
MAS_7827
MAS_7828
MAS_7829
MAS_7830
MAS_7831
MAS_7832
MAS_7833
MAS_7834
MAS_7835
MAS_7836
MAS_7837
MAS_7838
MAS_7839
MAS_7840
MAS_7844
MAS_7845
MAS_7852
MAS_7853
MAS_7854
MAS_7855
MAS_7856
MAS_7857
 

Foto: Mario Sofia © 2020


TORINO SOLIDALE. SOLIDARIETÀ, SOSTEGNI E OPPORTUNITÀ DI ACCOGLIENZA

LA RETE MOLTIPLICA GLI AIUTI CON UNA NUOVA DISTRIBUZIONE DI PANIERI MENSILI
E IL RINNOVO DELLE ACCOGLIENZE DELLA RAA DI VIA RAVENNA

 

Torino, 21 Luglio 2020



Torino Solidale è il progetto di solidarietà sociale, volontariato e assistenza che la Città di Torino - in collaborazione con l’Associazione Damamar, il Banco Alimentare del Piemonte, il Banco delle Opere di Carità e la Rete del privato sociale del territorio - ha promosso, a partire dalla fase emergenziale legata al Coronavirus, a tutela delle persone e dei nuclei in situazione di fragilità personale, sociale ed economica. Un progetto di rete per unire le forze e far fronte alle richieste che giungono da tante persone e famiglie che, a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente emergenza economica, stanno vivendo un momento particolarmente critico della loro esistenza.

Da marzo ‘Torino Solidale’ ha agito su molteplici fronti sostenendo oltre 15mila famiglie grazie a una rete capillare e di prossimità che si è tradotta in 11 Snodi che hanno assicurato e garantiscono tuttora il rifornimento, lo stoccaggio di beni alimentari e di prima necessità e la distribuzione di pacchi alimentari.

In questo difficile periodo, grazie anche ai contributi privati che si sommano a quelli pubblici moltiplicando la solidarietà, Torino Solidale si è strutturata per continuare a offrire il proprio aiuto anche nei mesi estivi e in autunno e, proprio in questi giorni, attraverso gli snodi, si sta effettuando la consegna di panieri mensili per i mesi di luglio e agosto a circa 10.000 famiglie.

A sostegno di questa preziosa rete, nonché di altre realtà che operano a beneficio dei più fragili, la Città ha stanziato, con la delibera odierna, oltre 540.000 euro che si aggiungono ai fondi già stanziati e che verranno erogati anche in futuro relativamente all’approvvigionamento di beni di prima necessità.

Per questa nuova distribuzione Damamar - associazione che fa parte delle realtà dell’Opera torinese del Murialdo - si è occupata del coordinamento e degli acquisti del progetto, il Banco delle Opere di Carità, grazie ai propri volontari, ha contribuito alla fornitura del cibo e, insieme al Banco Alimentare del Piemonte, ha messo a disposizione competenze e mezzi per la gestione del sistema di stoccaggio e distribuzione agli snodi.

In questa seconda fase, inoltre, ‘Torino Solidale’ ha potuto contare sul rilevante supporto di Fondazione Cottino che ha donato beni per un controvalore di 500.000 euro e di Nova Coop - cooperativa di consumatori da sempre presente sui territori piemontesi e i cui prodotti donati arrivano tutti da filiera italiana - che mette a disposizione la manodopera per la preparazione e lo stoccaggio di 13.700 pacchi.

“Il post lockdown – dichiara la Sindaca Appendino - ha aggravato la situazione di coloro che già vivevano una condizione di difficoltà e, purtroppo, sta facendo emergere anche nuove povertà. Ogni risorsa è preziosa per assicurare alla rete Torino Solidale la possibilità di rispondere alle richieste e siamo orgogliosi di constatare come la città abbia ancora una volta risposto con reti territoriali e di comunità che sono nate nel Piano Inclusione Sociale della Divisione dei Servizi sociali che ringrazio per il prezioso lavoro di coordinamento. Reti territoriali che si sono evolute e consolidate in questo rapporto con la Città proprio nel periodo più critico dell’emergenza Covid-19.
Perciò tengo a ringraziare a nome della Città, come già fatto di persona tra i vari snodi, tutte le volontarie e i volontari che continuano a prestare la loro preziosa collaborazione a un progetto del quale tutti noi dobbiamo essere fieri, dalla Consulta per le Persone in Difficoltà alle Case del Quartiere e ad Arci, dal Sermig agli Asili Notturni e a Damamar, dal Banco farmaceutico al Banco Alimentare del Piemonte e al Banco delle Opere di Carità oltre a tutte le associazioni e imprese coinvolte”. “Speriamo - ha aggiunto inoltre la Sindaca - che la rete possa continuare a crescere e per questo chiediamo l’aiuto di tutti coloro che possono contribuire sia con beni alimentari e di prima necessità, sia attraverso il conto corrente ‘solidarietà’ che il Comune ha aperto presso Banca Unicredit per raccogliere le donazioni da destinare al progetto Torino Solidale”.


Inoltre, durante le fasi più critiche dell’emergenza sanitaria, nella struttura della Società di Patrocinio di via Ravenna 8 - che era chiusa da ormai un anno - è stato realizzato nel tempo record di nove giorni un ricovero idoneo a ospitare persone prive di unità abitative, inviate dai Servizi sociali del Comune di Torino, per un totale di 40 posti letto.

La fine del periodo cosiddetto ‘emergenziale per il contenimento della diffusione del Covid’ ha posto il problema di come riconvertire e ottimizzare tale presidio e, la delibera approvata stamane dall’esecutivo di Palazzo Civico, persegue il duplice obiettivo sia di prorogare il rinnovo delle accoglienze della struttura, sia di prevederne una riconversione parziale per adattarla all’accoglienza di altre fragilità, pur mantenendo sempre attiva la zona denominata ‘rossa’ adibita alla quarantena di eventuali nuovi casi Covid segnalati dai Servizi della Città.

“Dare continuità a quanto realizzato nella struttura di via Ravenna – sottolinea la Vicesindaca Sonia Schellino - rappresenta in modo concreto uno dei maggiori punti di forza della nostra città, cioè la capacità di dare vita a iniziative di solidarietà attraverso la collaborazione tra pubblico e privato. L’operazione che ha portato alla riapertura, al riallestimento e al riutilizzo della ex Ipab, avvenuta in un momento di grande difficoltà per l’esplosione dell’emergenza sanitaria, si è rivelata preziosa per la nostra città perché, anche grazie all’aiuto dei tantissimi volontari che hanno quotidianamente messo a disposizione capacità, competenze, passione e tempo, ci ha consentito di assicurare assistenza e ospitalità a che si è trovato in grande difficoltà durante il periodo di lockdown. Offerta di accoglienza per le persone fragili che proseguirà anche nei mesi a venire e, di ciò, desidero ringraziare per la disponibilità la Società di Patrocinio e per l’impegno profuso gli Asili Notturni Umberto I”.

Gli Asili Notturni ‘Umberto I’ possono contare sull’ elevata professionalità di 300 volontari - un terzo dei quali appartenenti al settore Sanitario - ed è proprio grazie a loro che la struttura di via Ravenna può prosegue la propria attività impiegando 15 medici, 10 paramedici e una ventina di altri volontari che si alternano su turni ventiquattr’ore su ventiquattro.

 

 

    Foto Mario Sofia

 

 

   VBS50 Network Photography Torino

    https://www.vbs50.com - info@vbs50.com

    Foto - Città - Eventi - Attualità - Cerimonie - Web

    vbs50©1998

 

 

 



Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto