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LUNEDI' 21 DICEMBRE VIENE VARATA LA NUOVA PIATTAFORMA DEL TORINO FRINGE FESTIVAL

Parallelamente parte una call per artisti. Nel 2021 arrivano podcast e blog



Torino, 20 Dicembre 2020

Sarà varata lunedì 21 dicembre la nuova piattaforma online del Torino Fringe Festival, nata dalla collaborazione con Fresh Street, Plastic Jump e Reve. Collegandosi alle 11,30, a https://portal.tofringe.it, previa registrazione sullo stesso portale, sarà possibile provare, per la prima volta, questo strumento che sarà anche un mezzo utilissimo per le compagnie.

Se, da sempre, il Fringe è stato vetrina per gli spettacoli, ora la piattaforma rappresenterà una sorta di catalogo virtuale per gli artisti, con tanto di date e possibilità di interagire, «una vetrina permanente, per favorire la circuitazione degli spettacoli» spiega Luciano Faia del Torino Fringe Festival. Il pubblico, invece, qui, in futuro, potrà comprare direttamente i biglietti senza passare da piattaforme e avere rincari: questo permetterà anche di premiare i più attivi. «Il nostro festival si interroga profondamente sul proprio ruolo di operatore culturale, tiene conto della situazione attuale cercando nuovi canali di interlocuzione, senza però perdere la sua anima: andare verso il pubblico e gli artisti, rimanendo in forte relazione con la comunità» spiega la direttrice Cecilia Bozzolini. Verranno inoltre organizzate, sul portale, conferenze, incontri, webinar e presentazioni, si potranno fruire contenuti video, in uno spazio virtuale in cui sarà garantito l’accesso e il libero scambio di informazioni. Obiettivo ambizioso: creare una community cucita intorno al Festival.

Lunedì 21 saluteranno il pubblico online due volti storici del festival, Cecilia Bozzolini e Pier Paolo Congiu, poi la parola passerà a Lia Tomatis che racconterà l’evoluzione del progetto “Fringe in Rete”, il programma che permetteva alle compagnie di essere selezionate dagli operatori al festival e poi circuitare nel corso dell’anno in vari teatri convenzionati. Quindi, Iosto Chinelli di Plastic Jumper spiegherà tutte le opportunità legate alla piattaforma, seguito da Eleonora Ariolfo della torinese Reve che ne illustrerà l’importanza per lo spettatore e per gli artisti. Infine, Luciano Faia, attraverso un tutorial, spiegherà come muoversi virtualmente su questo nuovo canale.

La call: il teatro dal lockdwn alla riapertura

Parallelamente, il Torino Fringe Festival apre una call proprio per invitare gli artisti e le compagnie a iscriversi alla Piattaforma Digitale del Torino Fringe Festival. «In tempi come questi abbiamo l’obbligo di mantenere il contatto con i nostri artisti e il nostro pubblico, in attesa di poterlo rincontrare dal vivo. Abbiamo altresì l’impellenza di confrontarci con gli strumenti della contemporaneità, per conoscerli e metterli al servizio di quella che è la nostra mission» spiega Congiu.

In linea con lo sviluppo del sistema culturale vissuto in questi mesi, e volto a valorizzare le azioni di innovazione dello spettacolo dal vivo e della creatività territoriale, il Fringe chiama a raccolta artisti e performer con l'intento di mappare le esperienze maturate in questi periodi di lockdown e arrivare al pubblico, prima virtualmente poi in presenza, dal vivo, con un nuovo programma di eventi. Un lavoro che permetterà di proseguire il racconto del teatro ancora in lockdown, ma che servirà anche a prepararsi alla riapertura, scovando spettacoli, performance e installazioni in grado di rappresentare la nuova anima di un Festival che, giorno per giorno, continua a reinventarsi.

Gli artisti potranno accedere a https://portal.tofringe.it e, con pochi click, potranno inviare la loro candidatura. I materiali verranno visionati dalla direzione artistica e, dopo una selezione, le compagnie entreranno a far parte della Community Fringe con la possibilità di essere inseriti nel nuovo palinsesto di eventi Fringe.

I social: cosa è stato fatto e cosa ci aspetta

«Il Torino Fringe Festival in questo momento di impasse decide di mandare segnali di presenza. Lo fa attraverso il digital e gli strumenti che esso offre, conscio che questi non potranno mai sostituire l’unicità dell’esperienza dello spettacolo dal vivo» continua, ancora, Congiu.

Nel 2021 il Fringe lancerà il suo primo podcast con interviste, articoli e talk online e aprirà un blog con articoli degli addetti ai lavori, ospiti e autori che racconteranno il mondo del teatro off e delle arti performative.

Per intanto, se negli scorsi mesi è stato vicino al suo pubblico con diverse rubriche, format ed eventi come le Fringe Pills (serie di interviste agli artisti, Playlist Youtube), Fringe Homemade (raccolta di performance-video durante il lockdown), dirette live, continua a farlo in queste settimane proponendo sulla sua pagina Facebook contenuti delle scorse edizioni e articoli di settore e di attualità sui temi del teatro off e delle arti performative.

Collaborazione con Play with Food e Crack Rivista

Infine una notizia che arriva dalla collaborazione con altre due realtà torinesi. Play with Food, in collaborazione con Crack Rivista, ha selezionato, per il Torino Fringe Festival due monologhi a cui è stato assegnato il Premio di drammaturgia Play with Food 2020, pubblicati su un numero speciale di Crack Rivista: "L'Arrosto" di Alberto Milazzo e "L'Arcano I" di Iwan Paolini.

Tramite un bando, il Fringe ha selezionato una giovane compagnia Collettivo LunAzione a cui affidare la messa in scena di questi monologhi nell'ambito della Edizione 2021 del Torino Fringe Festival. Alla compagnia selezionata viene offerta una residenza di una settimana e la possibilità di mettere in scena il proprio lavoro all'interno del cartellone del Festival.

 

 

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