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PRESENTAZIONE "COSTUME JEWELRY. THE COLLECTION OF PATRIZIA SANDRETTO RE REBAUDENGO" alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino, 15 Dicembre 2025
Dal 1995 la fondazione sostiene i giovani artisti italiani e stranieri, con una particolare attenzione alla committenza e produzione di nuove opere, e promuove l’arte contemporanea con l’obiettivo di avvicinare ad essa un pubblico sempre più ampio.
Da oltre venticinque anni la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è impegnata a favore dell’arte e della cultura contemporanee. Tra le prime fondazioni private aperte in Italia, è un osservatorio sulle tendenze artistiche e i linguaggi culturali del presente. Nata a Torino il 6 aprile 1995, per volontà di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, sua Presidente, la Fondazione è un’istituzione no profit che rispecchia gli indirizzi di un nuovo mecenatismo, basato sulla responsabilità assunta in prima persona e sulla condivisione di passioni, saperi e risorse individuali.
La Fondazione ha due sedi una a Torino ed una a Guarene,. La sede torinese, inaugurata nel 2002, è un’architettura museale costruita ex novo in un quartiere che testimonia il passato industriale della città e le sue trasformazioni. Progettata dall’architetto Claudio Silvestrin, sorge di fronte al giardino pubblico “Fergat”.
Presentazione di Costume Jewelry. The Collection of Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
Il 15 dicembre, alle 18.30, la Fondazione ha presentato il volume Costume Jewlery. The Collection of Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (TASCHEN).
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo dialoga con Paola Stroppiana Storica dell'arte, giornalista, curatrice Studiosa di gioielli d'artista
Una celebrazione della creatività, della sperimentazione e della libertà espressiva: Costume Jewelry è un volume che ripercorre l’evoluzione della bigiotteria del XX e XXI secolo, presentando una straordinaria selezione di circa 160 pezzi provenienti dalla collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, una delle più importanti collezioni private nel panorama internazionale.
Il volume Costume Jewelry. The Collection of Patrizia Sandretto Re Rebaudengo edito da TASCHEN, ripercorre la storia della raccolta di gioielli fantasia di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presentando gioielli non preziosi dagli anni Trenta fino a oggi.
In mostra, grandi collane, orecchini variopinti, spille eccentriche e bracciali originali raccontano un fenomeno che, da semplice alternativa al gioiello autentico, si è affermato come vero e proprio linguaggio creativo.
Se in Europa i bijoux nascono negli anni Venti come complemento alle creazioni di alta moda – da Chanel a Schiaparelli – è negli Stati Uniti che questo settore si sviluppa pienamente, trasformandosi in una realtà produttiva di grande rilievo, con centinaia di manifatture e designer capaci di sperimentare forme, materiali e messaggi innovativi.
Durante la Grande Depressione (1929-1939), la Costume Jewelry diventa una risposta creativa alle difficoltà economiche, grazie all’impiego di materiali non preziosi ma lavorati con grande raffinatezza. Pietre sintetiche, leghe, celluloide, bachelite e plexiglas vengono trasformati in gioielli iconici, indossati anche dalle dive di Hollywood come Greta Garbo, Marlene Dietrich e Vivien Leigh. Il successo è tale che, anche con il ritorno dei gioielli tradizionali, i bijoux continuano a essere prodotti e apprezzati come espressione di stile accessibile e innovativo.
Il volume presenta opere di alcuni tra i più importanti designer del settore, da Trifari a William De Lillo
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo: "Mi sono appassionata a questi gioielli non preziosi perché rappresentano un patrimonio culturale che ci riporta a tempi difficili e a grandi cambiamenti sociali. La loro forza è nella creatività, nella fantasia e nell’uso di materiali innovativi capaci di anticipare tante tendenze future. Sono gioielli “poveri ma belli”, accessibili e alla portata di tutte".
Foto Renato Valterza
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