LA PINACOTECA AGNELLI RIPARTE CON TRE NUOVE PROGETTUALITÀ
Torino, 26 Maggio 2022
Pinacoteca Agnelli, diretta da Sarah Cosulich, inaugura il suo nuovo corso con due mostre negli spazi espositivi e una grande trasformazione che vede l'apertura al pubblico di un progetto artistico sulla mitica Pista 500 sul tetto del Lingotto. Grande novità l'accesso alla pista anche dalla Rampa Nord in un'ottica di inclusività e partecipazione da parte di una molteplicità di pubblici diversi.
Il giardino sospeso creato da Fiat sulla Pista 500 diviene spazio dedicato alle installazioni di artisti internazionali. La Pista 500 apre ai visitatori di Pinacoteca insieme alla mostra personale dell’artista Sylvie Fleury e al progetto dedicato a Pablo Picasso e Dora Maar.
La nuova Pinacoteca prende il via oggi 27 maggio 2022 come luogo dedicato alla produzione di mostre inedite, progetti site-specific commissionati ad artisti italiani e internazionali e collaborazioni con istituzioni italiane e internazionali.
Le tre progettualità della nuova Pinacoteca Agnelli ambiscono a rendere l'istituzione un centro culturale dinamico, aperto alla riflessione sulle tematiche della contemporaneità in dialogo con la sua storica collezione.
LE TRE PROGETTUALITÀ DI PINACOTECA
Tre sono i progetti che caratterizzano il programma espositivo di Pinacoteca attraverso una prospettiva curatoriale organica. Il punto di partenza comune consiste nella riflessione sulle narrazioni prodotte dall’eredità industriale del Lingotto e dall’identità del museo, fortemente legata alla sua collezione permanente.
SYLVIE FLEURY. TURN ME ON
Pensata e progettata con l’artista per gli spazi di Pinacoteca, a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, l’esposizione consiste in un percorso immersivo che attraversa i nuclei tematici fondamentali della sua ricerca. Il progetto rappresenta la più completa mostra in Italia dedicata a Fleury fino a oggi.
“Femminista punk sotto mentite spoglie”, come lei stessa si definisce, Fleury si confronta con i meccanismi di produzione del desiderio e di costruzione del valore contemporanei, e di come interagiscono con le politiche di genere. Oggetti, simboli e immaginari provenienti dall’ambito della moda, del cinema, delle sottoculture pop, dell’automobilismo, della fantascienza e dell’arte contemporanea vengono assorbiti nel vocabolario visivo di Fleury e utilizzati per costruire narrazioni impreviste.
La mostra di Sylvie Fleury fa parte dei progetti espositivi prodotti da Pinacoteca al Terzo Piano: sia progetti monografici dedicati ad artiste e artisti contemporanei che collettive focalizzate su percorsi transtorici e multigenerazionali, per aprire nuove letture della storia dell’arte in relazione alle pratiche artistiche contemporanee.
To be continued "stay tuned"
Foto Renato Valterza
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