L'ARMA DEI CARABINIERICon le Regie 
	Patenti del 13 luglio 1814, integrate con altre emanate il 15 ottobre 1816, 
	il Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia istituì i Carabinieri Reali, 
	un corpo armato che, sul modello della gendarmeria francese, aveva compiti 
	sia civili (ordine pubblico e polizia giudiziaria) che militari (difesa 
	della Patria e polizia militare).
	I suoi primi effettivi furono scelti fra quelli dell'Armata Sarda che più si 
	distinguevano per buona condotta e saviezza e che sapessero anche leggere e 
	scrivere. Gli ufficiali furono scelti per la gran parte dall'Arma di 
	Cavalleria, la più prestigiosa dell'Esercito.
	Il primo Comandante in capo del Corpo fu il Generale Giuseppe Thaon di Revel 
	di Sant'Andrea.
	
	Prima dei Carabinieri, i compiti di polizia erano affidati dai Savoia ai 
	Dragoni di Sardegna, corpo creato nel 1726 e composto da volontari.
	Passata la Rivoluzione e Napoleone, per affermare la Restaurazione i Savoia 
	sentirono la necessità di una istituzione affidabile e capace di assicurare 
	il controllo del territorio contro le influenze interne (le idee 
	dell'illuminismo erano ancora molto diffuse ed occorsero decenni per 
	assimilarne gli ideali di libertà) ed esterne (l'Austria era un vicino 
	potente, influente e pericoloso).
	Nacquero così i Carabinieri Reali.
	Per quanto riguarda la sicurezza pubblica, essi raccoglievano direttamente 
	l'eredità dei Reali Cavalleggeri e del Corpo dei Cacciatori Reali (poi 
	riuniti nel Corpo dei Moschettieri di Sardegna), che si erano distinti nella 
	lotta al brigantaggio in Sardegna. Dai Cacciatori derivano anche i 
	Granatieri di Sardegna, la cui storia, non a caso, divide non pochi episodi 
	con quella dei Carabinieri.
	Dal punto di vista militare si trattava invece di un corpo di fanteria 
	leggera. Era, cioè, un corpo elitario rispetto alla fanteria di linea.
	L'arma tipica era ovviamente la carabina che, per rispetto alla tradizione, 
	non è ancora stata del tutto rimossa dalle ordinanze.
	
	Il 23 aprile 1815, quindi appena 9 mesi dopo la loro istituzione, perì in 
	servizio il primo di una lunga lista di Carabinieri: Giovanni Boccaccio fu 
	ucciso a Vernate (Cuneo) da un pericoloso fuorilegge evaso dal carcere di 
	Cuneo, Stefano Rosso, detto "il Sardo".