Grazie a Gerardo.
	BOLOGNA
Antichissima città universitaria, 
	ospita numerosissimi studenti che animano la sua vita culturale e sociale. 
	Nota per le sue torri ed i suoi lunghi portici, possiede un ben conservato 
	centro storico (fra i più estesi d'Italia), in virtù di un'attenta politica 
	di restauro e conservazione avviata dalla fine degli anni sessanta del 
	secolo scorso, a dispetto dei gravi danni, causati dagli sventramenti 
	urbanistici della fine del XIX secolo e dalle distruzioni belliche.
	
	La città, i cui primi insediamenti risalirebbero ad almeno un millennio 
	prima di Cristo, è sempre stata un importante centro urbano, prima sotto gli 
	Etruschi (Velzna/Felsina) ed i Celti (Bona), poi sotto i Romani (Bononia), 
	poi ancora nel Medioevo, come libero comune (per un secolo è stata la quinta 
	città europea per popolazione). Importante centro culturale ed artistico, 
	questo ruolo fatica talvolta ad esserle riconosciuto, mancando un 
	"capolavoro" di rinomanza mondiale che possa attirare in massa i turisti: 
	tuttavia, la sua importanza artistica e monumentale è basata su un insieme 
	omogeneo di monumenti ed emergenze architettoniche (le torri medievali, i 
	palazzi d'epoca, le chiese, la struttura del centro storico) ed opere d'arte 
	frutto di una storia architettonica ed artistica di prim'ordine.
	
	Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del 
	nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, 
	elettroniche e alimentari. Secondo il dato dell'ultima ricerca dell'European 
	Regional Economic Growth Index (E-REGI) del 2009, Bologna risulta essere la 
	prima città italiana e la 47º in Europa per tasso di crescita economica.
	
	È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche e di uno 
	dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale 
	europea della cultura" e dal 2006 è "città della musica" UNESCO. La città di 
	Bologna è stata selezionata a partecipare all'Esposizione Universale di 
	Shangai 2010 insieme ad altre 45 città del mondo.
	STORIA
	La zona di Bologna risulta abitata fin dal IX 
	secolo a.C., come risulta dagli scavi effettuati a partire da metà Ottocento 
	nella vicina Villanova, frazione di Castenaso. In questo periodo, e fino al 
	VI secolo a.C., l'insediamento appartiene alla fase indicata appunto come 
	villanoviana ed è sparso in vari nuclei. Nel VII-VI secolo a.C. abbiamo 
	testimonianze di un'apertura ai modelli artistici della vicina Etruria: 
	anche la composizione etnica della popolazione cambia, passando dagli Umbri 
	agli Etruschi che la battezzarono Felsina.
	
	Successivamente (V-IV secolo a.C.), con la discesa dei Galli nella penisola 
	gli Etruschi vennero progressivamente messi in minoranza. Il dominio gallico 
	sulla zona durò fino al 196 a.C., anno in cui i Galli Boi furono scacciati 
	dai Romani. Nel 189 a.C. questi ultimi fondarono sul sito una colonia di 
	diritto latino a cui diedero il nome di Bononia.
	
	Dopo la caduta dell'Impero, fu soggetta ad Odoacre, a Teodorico il Grande 
	(493-526), a Bisanzio e infine, nel 727, ai Longobardi, per i quali costituì 
	principalmente un centro militare. Nel 774 la città capitolò davanti a Carlo 
	Magno, che la consegnò al papa Adriano I.
	
	Ripopolatasi nel X secolo, Bologna iniziò a nutrire aspirazioni comunali, 
	che riuscì ad affermare alla morte di Matilde di Canossa, nel 1115, 
	ottenendo l'anno successivo una serie di concessioni giurisdizionali ed 
	economiche dall'imperatore Enrico V. Il comune partecipò alla lotta contro 
	il Barbarossa, conclusasi con la pace di Costanza nel 1183, dopo la quale 
	conobbe una forte espansione, anche edilizia (periodo delle case-torri): fu 
	uno dei principali centri di scambio commerciale grazie a canali che 
	permettevano il transito di grandi quantità di merci. Basti considerare che 
	alla fine del XIII secolo, con i suoi 50.000, forse 60.000 abitanti era la 
	quinta città europea per popolazione (dopo Cordova, Parigi, Venezia e 
	Firenze), al pari con Milano ed era il maggior centro industriale tessile 
	d'Italia.
	Uno degli antichi canali di Bologna
	
	Il complesso sistema di approvvigionamento idrico di cui era dotata la 
	città, mediante una sviluppata rete di canali tra le più avanzate in Europa 
	(i principali erano il Canale Navile, il canale di Reno e il Canale di 
	Savena), si riforniva d'acqua dai torrenti Savena e Aposa e dal fiume Reno. 
	Questa energia idraulica serviva ad alimentare numerosi mulini per la 
	fiorentissima industria tessile serica e per il trasporto di merci. Dei 
	canali di Bologna (ora quasi tutti interrati) rimangono oggi[quando?] tracce 
	nella toponomastica.
	
	Al 1088 è convenzionalmente fatta risalire la fondazione di quella che è 
	riconosciuta come la prima università del mondo occidentale (Studium). Tra i 
	primi maestri, i giuristi Pepone e Irnerio, che resero famosa la scuola di 
	giurisprudenza nel mondo civilizzato.
	Nel XIII secolo, Bologna fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, 
	con alterne fortune. Nel 1249 i bolognesi riuscirono addirittura a catturare 
	Re Enzo di Sardegna, figlio di Federico II del Sacro Romano Impero, tenuto 
	prigioniero fino alla sua morte (1272) malgrado le minacce e le richieste 
	del potente padre; nel 1275, invece, dopo un tentativo, fallito, della 
	guelfa Bologna di attaccare la ghibellina Forlì, le truppe ghibelline di 
	Guido da Montefeltro, di Maghinardo Pagani e di Teodorico degli Ordelaffi, 
	misero in fuga i bolognesi presso il fiume Senio, al ponte di San Procolo. 
	La rotta fu tanto grave che il carroccio dei bolognesi venne portato in 
	trionfo a Forlì.
	
	Nel 1256 il primo capitano del Popolo (Giordano Lucino) insieme al Podestà 
	promulgarono la "Legge del Paradiso" che riscattava i servi della gleba.
	
	Nel 1337 ebbe inizio la signoria dei Pepoli, definita da alcuni studiosi una 
	"criptosignoria" in quanto la famiglia cercò di governare ponendosi come 
	"primi tra pari" piuttosto che come veri e propri signori della città.[9] La 
	signoria presentò forti elementi di continuità col passato, e resistette 
	fino al 28 marzo 1401 quando la signoria passò ai Bentivoglio.
	
	Nel 1507 Bologna passò allo Stato Pontificio, ove rimase fino al 1796, 
	quando con Napoleone arrivarono a Bologna le truppe francesi. Tuttavia, dopo 
	il Congresso di Vienna (1815) la città ritornò allo Stato Pontificio. Vi si 
	stabilirono gli austriaci, per essere poi annessa al Regno d'Italia nel 
	1860.
	
	                                                                                                                                                                                                   
	(da Wikipedia)