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Foto: beppe © 2016

Ass. Onda Urbana © Autorizzazione concessa 6 Dicembre 2016


A BARRIERA C'E' IL MARE

turismo di comunità in Barriera di Milano

Cittadini ambasciatori e testimonial d’eccezione per raccontare il quartiere ai visitatori della città Il patrimonio, la storia, le tradizioni ma anche le innovazioni e le sperimentazioni non abitano più solo nel centro cittadino, ma anche e soprattutto ai suoi lati, nelle periferie. A raccontarlo è un quartiere come Barriera di Milano che negli ultimi anni è stato al centro di importanti trasformazioni e di un crescente fermento culturale tanto da essere ormai una presenza costante nelle liste delle “cose da vedere” di Torino stilate da testate come The New York Times e The Guardian.

A Barriera c’è il mare.

Turismo in Barriera, un progetto di comunità, promosso e organizzato dal Comitato Urban Barriera di Milano, i Bagni di via Agliè, i Laboratori di Barriera di via Baltea 3 e Fondazione Contrada Torino con il finanziamento di Fondazione CRT è un progetto che valorizza un territorio che vanta una notevole ricchezza storica, architettonica e culturale. Il progetto ha realizzato una mappa turistica, un sito internet e 6 itinerari turistici per raccontare il quartiere ai torinesi, ma anche ai visitatori che sempre più numerosi scoprono la città.

La vera protagonista del progetto è la “comunità di Barriera di Milano”: sono stati infatti gli abitanti e i frequentatori del quartiere a diventare ambasciatori del territorio, segnalando e promuovendo i luoghi di interesse situati sotto casa, dai più segreti a più insoliti, dai più conosciuti ai più alternativi, attraverso i quali i visitatori di passaggio in Barriera di Milano potranno vivere l’autentica atmosfera del quartiere. Sono stati 600 i questionari compilati dagli abitanti del quartiere e distribuiti presso le scuole e le associazioni del quartiere, al mercato di Piazza Foroni e anche online.

Una partecipazione massiccia ed eterogenea, fatta di persone di 24 nazionalità, il 63% italiani e il 37% stranieri, dai 7 agli 85 anni. La fotografia di un quartiere multietnico che appartiene a tutti e dove le comunità più attive di stranieri sono quelle marocchine, rumene, cinesi e nigeriane.

Le due bambine più piccole a compilare il questionario hanno 7 anni. Una, italiana, ha segnalato una pasticceria e il nuovo Parco Peccei, mentre la sua coetanea cinese ha scritto che le piace Barriera di Milano “perché tutto costa di meno e ci sono tanti stranieri”.

Sorprendentemente il più anziano fra coloro che hanno risposto, un signore italiano di 85 anni, ha segnalato oltre a una vineria di via Cuneo il club per concerti sPAZIO 211.

Cinque le categorie per segnalare i propri luoghi preferiti: “mangiare e bere” per l’enogastronomia, “arte” per i molti luoghi dedicati all’arte contemporanea, “made in Barriera” per i negozi tipici e storici, “relax” per gli spazi dedicati al tempo libero e al divertimento, “foto” ovvero i luoghi più belli per fare una foto o un selfie capaci di raccontare il quartiere.

Per la categoria MANGIARE E BERE sono stati più di 100 i luoghi segnalati: ai primi posti pizzerie e pasticcerie, ma anche gelaterie, enoteche e ristoranti. La centrale Piazza Foroni (90 voti) vince per numero di segnalazioni per gli acquisti MADE IN BARRIERA e si piazza benissimo in FOTO, complice anche l’importante riqualificazione della piazza stessa che l’ha resa vero e proprio cuore pulsante del territorio. Proprio nella categoria FOTO, e grazie ad una analoga e significativa riqualificazione guadagna la prima posizione il Parco Peccei (108 segnalazioni), e a ruota si classifica la Chiesa della Pace. Per l’ARTE si afferma il Museo Ettore Fico (172 segnalazioni), e i murales di Millo molto apprezzati anche nella categoria fotografie perché “facendo un percorso alla loro scoperta si scopre anche il quartiere” (77 + 50 tra le fotografie). Per il RELAX vince il Cinema Teatro Monterosa (72 segnalazioni), seguito dallo sPAZIO 211 conosciuto trasversalmente da giovani e anziani e dal Teatro Marchesa. Per il MADE in BARRIERA vincono ogni confronto i prodotti della Puglia, taralli, pane di Altamura e pasta fresca, ma non mancano di essere segnalate eccellenze artigiane “storiche” come come l’ombrellificio di via Sesia o nuovissime, come Malick il sarto etnico che ha il suo atelier ai bagni pubblici di Via Agliè.

Infine, nella mappa cartacea distribuita negli info poi in città, provincia e regione e sul sito, completano il progetto “A Barriera c’è il mare” sei itinerari d’autore realizzati da altrettanti testimonial che hanno fatto del loro legame sentimentale e, in alcuni casi, professionale con Barriera di Milano la chiave per la creazione di passeggiate inedite in quartiere. Hanno accolto l’invito l'artista Alessandro Bulgini, la scrittrice Margherita Oggero, il musicista Vito Miccolis (alias Dottor Lo Sapio), lo scrittore Marco Magnone, il giornalista de La Stampa Paolo Coccorese e l'architetta Valentina Farassino, figlia del celebre Gipo.

 

 

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