Up Dublino e Galway Slideshow

                     

DUBLINO                                                           GALWAY

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Grazie a Giulia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DUBLINO

Tolomeo nel 140 d.c. chiamava l’odierna città di Dublino Eblana. Allora Dublino era un misto di miti e leggende e ben poche sono le testimonianze storiche conservate tra le quali spicca la vittoria di Eblana nel 291 contro le popolazioni del Leinster.

È certo che il nome irlandese era Baile Atha Cliath (Città del Guado di Hurdle), dall'esistenza di un antico guado, ancor oggi facilmente visibile.

Nonostante la presenza di questo antico insediamento, Dublino si sviluppò realmente solo con l'arrivo dei vichinghi ma fu con l’invasione dei danesi che la città si sviluppò in un fiorente porto commerciale nel punto in cui le acque del fiume Poddle, confluendo nel Liffey, formavano un lago chiamato il dubh linn.

Nel secolo IX ci fu l'incoronazione del sovrano normanno Thorkel I il quale però scelse Armagh come centro del suo potere.

Nel X secolo avvenne la fusione fra Ath Cliath e Dubh Linn.

Durante la battaglia di Clontarf, nel 1014, gli irlandesi sconfissero i vichinghi annientandone l'egemonia militare.

Dublino divenne così il centro del potere anglo-normanno e capitale del regno irlandese, ottenendo lo status e i diritti di città nel 1172.

Nei secoli successivi la città di Dublino crebbe urbanisticamente arrivando a contare sino a 10.000 abitanti tuttavia le sue condizioni generali erano abbastanza precarie e la sua storia fu segnata da una serie di eventi sfavorevoli, che vanno dalla peste nel 1348 a vari tentativi di invasione da parte dell’esercito scozzese e dai nativi irlandesi che costituivano una minaccia costante alle roccaforti anglo-normanne di Dublino.

Nel XVI e XVII secolo la città come tutta l’Irlanda fu conquistata dagli inglesi ad opera dei regnanti Tudor che instaurarono una forte tassazione e l’imposizione della Riforma protestante, il tutto portò ad anni di oppressione della popolazione e ad atti di rivolta nei confronti degli inglesi. Nel 1640 i coloni protestanti superano in numero i cattolici della città.

Durante le guerre confederate irlandesi, Dublino cadde totalmente in mano alla nuova minoranza inglese ad opera di Oliver Cromwell e la città visse un periodo di pace che durò due secoli.

Nel XVIII secolo, durante il predominio della cultura protestante, Dublino divenne la importante città dell’impero britannico e la quinta citta europea. Infatti, all'inizio del XVIII secolo ci fu l'imposizione della lingua inglese in Irlanda e delle leggi penali britanniche e la città venne ristrutturata in quartieri tipici dell'epoca Georgiana e in eleganti palazzi.

Tuttavia, il malcontento non si era mai assopito completamente e nel XX secolo la città veniva ormai conosciuta come una città rivoluzionaria, i disordini erano ormai all’ordine del giorni (famosa è la rivolta chiamata Lockout da parte degli operai della città). Gli scontri e le rivolte si propagarono in tutta l’Irlanda trasformandosi in una vera guerra civile sino a che nel 1922 fu dichiarata l’indipendenza d’Irlanda con capitale Dublino.

 

GALWAY

Il Dún Bhun na Gaillimhe ("Forte alla foce del Gaillimh"), un primordiale castello, fu costruito nel 1124 da Tairrdelbach mac Ruaidri Ua Conchobair (Turlough O'Connor), re del Connacht: un insediamento quasi certamente sorse poco tempo dopo intorno a questa fortezza, com'era consuetudine del tempo.

Il forte fu espugnato dagli Anglo-Normanni, più precisamente dai De Burgos, nel 1232. Con la probabile gaelicizzazione dei De Burgos nel tempo, i mercanti cittadini cominciarono a far pressione per impossessarsi del controllo della città e in poco tempo quanto era all'interno delle mura passò di fatto sotto la loro influenza. Nel XV secolo ricevettero un mayor (sindaco) e delle libertà dalla corona inglese.

I rapporti della nuova Galway anglo-irlandese non erano assolutamente tranquilli con le popolazioni gaeliche. Una nota sulla porta occidentale del 1592 ancora intima: "Dio ci protegga dai feroci O'Flaherty". I nativi irlandesi, inoltre, non potevano entrare liberamente i città, come disponeva una legge del tempo neither O' nor Mac shall strutte nor swagger through the streets of Galway ("nessun O' né Mac può girare senza permesso per le strade di Galway").

Durante il Medio Evo, Galway era retta da una oligarchia di quattordici famiglie di mercanti (12 normanne e 2 gaeliche), le ancor oggi conosciute Tribes of Galway: questo la portò ad inserirsi nei principali commerci internazionali e a diventare il porto mercantile principale dei traffici con Spagna e Francia: le famiglie erano Athy, Blake, Bodkin, Browne, Darcy, Deane, Font, French, Joyce, Kirwin, Lynch, Martyn, Morris, Skerrett.

Durante le ribellioni gaeliche del 1600, Galway rimase fedele alla corona britannica, ma poi si alleò con l'Irlanda confederata di Kilkenny durante le Guerre dei tre regni. Durante la Conquista cromwelliana dell'Irlanda, le armate di Oliver Cromwell conquistarono la città dopo ben nove mesi di pesante assedio. Si ribellò nuovamente in seguito contro Guglielmo d'Orange sostenendo i giacobiti, ma cadde dopo un breve assedio poco dopo la Battaglia di Aughrim nel 1691. Da quel momento le grandi famiglie si trovarono in rovina e la città cominciò un secolare declino che non terminò fino al recentissimo boom economico del tardo XX secolo.

 

 

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