Up Fresh Street 4 Slideshow
 

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FRESH STREET # 4

Unico evento dal vivo al mercato di Porta Palazzo con Luigi Ciotta
Da lunedì 2 novembre a giovedì 5 novembre c’è FRESH STREET # 4
Invece che a Torino va in scena su un’innovativa piattaforma online creata per l'occasione

 

Torino, 30 Ottobre 2020

Avrebbe dovuto svolgersi tra il centro di Torino, Parco Dora e la Reggia di Venaria ‘’Fresh Street # 4’’ che si terrà ugualmente, ma online, da lunedì 2 a giovedì 5 novembre su una piattaforma innovativa, creata per l'occasione. Iniziativa di punta di Circostrada, rete europea per il circo e le arti in strada, realizzata in collaborazione con Fnas, Federazione Nazionale delle Arti in Strada, riunirà online artisti professionisti, programmatori, ricercatori, pedagoghi, giornalisti e responsabili politici di tutta Europa che sarebbe dovuto venire a Torino, oltre al pubblico che può partecipare gratuitamente (occorre solamente la registrazione). Il cartellone prevede 12 compagnie italiane con altrettante performance, quattro presentazioni di progetti artistici in relazione all’arte nello spazio pubblico, due general session di apertura e chiusura, tre keynote tematici con speaker internazionali d’eccezione.


Programma completo scaricabile su:

https://www.vbs50.com/News/Fresh_Street_4/fs20-programme.pdf

È stata la torinese Reve, agenzia che già lavora alla produzione del Torino Fringe Festival, a promuovere l'idea di creare una piattaforma virtuale innovativa, stringendo una collaborazione con Plastic Jumper, azienda già nota per aver sviluppato con Fnas il Porgetto Arthecity, fiore all’occhiello della Città di Torino.

 

 

All’evento Fresh ci si accede tramite l’iscrizione su www.circostrada.org. Se sempre di più la fruizione degli eventi sarà online nei prossimi mesi, qui, una volta registrati, si entra in una stanza virtuale, un atelier (un foyer, un teatro virtuale) decisamente più accomodante rispetto a sterili link. Ognuno avrà un profilo che potrà personalizzare e sarà possibile chattare con i partecipanti, consultare il programma e collegarsi agli eventi. «Era importante progettare uno strumento per superare la crisi - spiega Eleonora Ariolfo, patron di Reve - Per crearla, si sono messi insieme soggetti diversi e diverse risorse per una coprogettazione di tutto territorio, in primis con Torino Fringe Festival».
«Il settore dell'arte, come tutti i settori produttivi, vivono di networking. È attraverso questo scambio che nascono idee, collaborazioni e progetti - afferma Federico Toso, direttore di Fnas, Federazione Nazionale delle Arti in Strada - La sfida sulla digitalizzazione dell'evento era proprio questa: provare a ricreare l'emozione dell'incontro live nonostante la distanza che ci separa. Il bisogno non è solo nostro, ma di tutto il network. Nostra è la risposta che abbiamo immaginato e provato a realizzare».

Il tema dell’iniziativa, dipanata tra performance e dibattiti, è attualissimo: "Space In Between" - Lo spazio nel mezzo, lo spazio intermedio - dentro cui l'arte trae ispirazione, per costruire ponti tra persone, immaginari e culture, anche in tempi di restrizioni.

Ci sarà un solo evento dal vivo, al mercato di Porta Palazzo, con l’artista Luigi Ciotta. Durante il lockdown l’attore Ciotta era tornato alla terra e a coltivarla: in ‘#Fresh Market#’ ovvero “Il background culturale della salsa di pomodoro” venderà non solo i suoi prodotti ma anche delle storie. Appuntamento giovedì 5 novembre ore 12.

Fresh Street #4 si è potuto realizzare con il sostegno di Città di Torino, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di SanPaolo e i partner Cita - Cooperativa Italiana Artisti, Fondazione Via Maestra, Associazione Caos e con l’esperienza nel coordinamento di Spazio Pubblico dal Vivo, con il supporto europeo del Ministero della Cultura francese e del “Creative Europe Programme of European Union”.

 


 

L'evento a Porta Palazzo

“Un angolo bucolico nel cuore urbano, un ponte tra la poesia della vita di campagna e l’offerta culturale della vita di città, una riflessione sul lavoro di un piccolo produttore agricolo e quello di un attore indipendente. E se, in epoca di covid, fosse più semplice arrivare ad un pubblico attraverso un banco alimentare piuttosto che attraverso un evento teatrale? Può una ricetta di una salsa di pomodoro competere con Shakespeare?

La performance vuole interrogare la posizione dell’artista indipendente durante l’attuale crisi sanitaria, partendo da alcune domande: Artista? Lavoro? L’artista lavora? Essere un attore è un lavoro? Il pubblico? Gli spettatori? No… dovremmo forse dire “gli acquirenti”! E se gli acquirenti fossero anche un pubblico?”

 

 

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